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“L’accordo con Air Liquide Industria consente di regolamentare il lavoro agile in modo da coniugare le esigenze di vita e di lavoro, forti anche delle esperienze maturate prima e durante la fase pandemica, che ne hanno dimostrato l’efficienza e l’efficacia. I risultati per i lavoratori ottenuti con questa intesa sono davvero significativi e costituiscono il frutto di relazioni industriali in continua evoluzione con la società”. Lo dichiarano le segreterie nazionali di Filctem Cgil, Femca Cisl, Uiltec Uil, commentando l’accordo in Air Liquide, società in cui lavorano circa 1.000 addetti. “Come prima cosa – spiegano i sindacati - sono state ampliate le mansioni per accedere al lavoro agile, per il quale ovviamente resta sempre il principio della volontarietà attraverso un accordo individuale. Il lavoro da remoto, che prevede l’erogazione del ticket elettronico per il pranzo, si potrà utilizzare per un massimo di due giorni alla settimana; per le stesse mansioni sono inoltre previsti altri 2 giorni al mese, mentre per le mansioni che potranno usufruire di 1 giorno a settimana sarà previsto 1 giorno aggiuntivo al mese. L’orario di lavoro va nella fascia dalle 8 alle 19; l’inizio dell’attività di lavoro è entro le 10, con incremento della flessibilità rispetto all’impostazione precedente. La pausa pranzo è indicativamente tra le 12 e le 14, mentre dalle 19 alle 8 del giorno successivo c’è il diritto alla disconnessione. Una novità importante è la possibilità per il lavoratore di interrompere l’attività lavorativa nel corso della giornata, un vero punto qualificante dell’accordo. Lo svolgimento dell’attività potrà essere effettuata anche in un luogo diverso dalla propria abitazione. Grande attenzione alla salute e sicurezza, con l’inserimento nei piani di formazione annuali di sessioni specifiche legate ai rischi correlati allo svolgimento del lavoro agile. L’accordo prevede l’estensione delle giornate di lavoro da remoto per determinate categorie di lavoratori: genitori di figli minori, donne in gravidanza, persone fragili. In particolare sono previsti 5 giorni a settimana di lavoro da remoto per le future mamme a partire dal settimo mese di gravidanza fino all’inizio della maternità obbligatoria, e l’estensione a 3 giorni per i genitori con figli fino a 1 anno. Molto importanti anche le novità sul fronte dei diritti sindacali, che sono pienamente garantiti grazie al supporto della tecnologia. L’accordo è valido fino al 31 marzo 2023; per questo anno di vigenza sono previsti incontri di verifica periodica”, concludono i sindacati.