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Roma, 26 giugno 2019 – Si è svolto in data odierna presso il Ministero dello Sviluppo Economico l’incontro richiesto dalle Segreterie Nazionali e Territoriali di Filctem, Femca, Uiltec insieme al Coordinamento RSU del Gruppo Sanac in AS con i Responsabili aziendali e i vertici della Struttura Commissariale per un aggiornamento sulle ragioni della mancata sottoscrizione del contratto di acquisto da parte di Arcelor-Mittal. Nel precedente analogo incontro dello scorso 4 aprile, infatti, non solo l’acquisto era stato dato per certo ma era stata annunciata per il mese di maggio la presentazione del piano industriale insieme al passaggio, previo accordo sindacale, di tutti lavoratori alla nuova Società.
Nell’incontro odierno i Commissari hanno confermato quanto trapelato nelle scorse settimane, ovvero che Arcelor-Mittal in data 5 maggio ha chiesto la proroga della scadenza dell’offerta di acquisto al 30 settembre. Per parte sua la Struttura Commissariale ha chiesto la proroga della fideiussione fino a quella data. Oggi a riunione in corso ArcelorMittal ha comunicato alla Struttura Commissariale di avere ottemperato a tale obbligo (il termine ultimo scadeva domani!!). L’assenza di Arcelor-Mittal al tavolo ministeriale non ha consentito di approfondire le motivazioni del rinvio richiesto. Difficile non ricondurle ai problemi insorti fra Arcelor-Mittal e Governo relativamente alla gestione della ex Ilva di Taranto.
In ogni caso, le conseguenze per la continuità del Gruppo Sanac in AS sono serie ed immediate. In quanto fornitore di ILVA per oltre il 60% del proprio fatturato, Sanac subisce le conseguenze del calo di ordinativi da Taranto dove è annunciato il ricorso alla Cigo per 13 settimane a partire da luglio. A essere colpiti saranno innanzitutto i contratti a termine che alla scadenza potranno non essere rinnovati. Per il complesso dei lavoratori non saranno sufficienti i piani ferie a fronteggiare il rallentamento degli ordini ma è stato annunciato come altamente probabile il ricorso alla Cassa integrazione guadagni. Per un aggiornamento della situazione i Commissari ed il MISE si sono resi disponibili a un ulteriore incontro sindacale presso il ministero nella seconda metà di luglio. Disponibilità che apprezziamo e ricambiamo.
Le Segreterie Nazionali e Territoriali di Filctem, Femca e Uiltec insieme al Coordinamento delle RSU del Gruppo Sanac in AS tuttavia esprimono grandissima preoccupazione per ciò che si sta determinando in ordine al processo di vendita e al suo esito. Essendo Arcelor-Mittal proprietaria di ILVA, principale cliente e acquirente di Sanac in AS è del tutto evidente come le diverse vicende e situazioni siano fra loro strettamente correlate.
In tutto questo il Governo nell’incontro odierno ha ritenuto di minimizzare la portata e il significato del rinvio invitando la Parte sindacale ad attendere gli sviluppi.
È un invito che dopo tanti anni di attesa, di sforzi e di sacrifici oggi non è possibile accogliere. Per tutti questi motivi decidono di dichiarare per il giorno
Martedì 2 luglio SCIOPERO DI QUATTRO ORE per ogni turno di lavoro Le modalità saranno stabilite e comunicate da ogni Rsu di stabilimento. Lo sciopero dovrà essere preparato con assemblee informative e utilizzato per organizzare iniziative rivolte all’esterno e in primo luogo con richieste di incontro a Prefetture e Amministrazioni Regionali e Territoriali per informarle sulle preoccupazioni occupazionali e l’incertezza sul futuro produttivo.
Le Segreterie Nazionali e Territoriali
FILCTEM-FEMCA-UILTEC
Il Coordinamento RSU Gruppo Sanac in AS