Cliccando sul pulsante "Accetta tutti i cookie": l’utente accetta di memorizzare tutti i cookie sul suo dispositivo.
Cliccando su "Impostazioni cookie": l’utente sceglie le tipologie di cookie che saranno memorizzate nel suo dispositivo.
Questa mattina, a Milano, ha preso il via la trattativa per il rinnovo del contratto nazionale di lavoro del settore della concia, scaduto lo scorso 30 giugno. Alla delegazione trattante di categoria Filctem Cgil, Femca Cisl, Uiltec Uil, i rappresentanti di UNIC (Unione Nazionale Industria Conciaria) hanno presentato una fotografia economica dettagliata del settore, che occupa circa 17 mila addetti in 1200 imprese nel Paese.
Le segreterie Nazionali al tavolo di contrattazione hanno ribadito nel loro intervento la richiesta di rinnovo, sia normativo che di aumento salariale al livello medio, avanzata nella piattaforma per il triennio 1° luglio 2023-30 giugno 2026, di 260 euro (livello E2). “Abbiamo la responsabilità di portare a termine questa trattativa in tempi brevi per aiutare i lavoratori ad affrontare l’impatto dell’inflazione che erode considerevolmente il potere d’acquisto dei salari. Riteniamo importante intervenire sul sistema di inquadramento, migliorare il welfare contrattuale e i diritti. Sottolineiamo, inoltre, la necessità di migliorare le norme su salute, sicurezza e formazione” hanno ribadito i segretari nazionali di Filctem, Femca, Uiltec, rispettivamente Sonia Tosoni, Ivano Dalla Brea, Benedetta Missaglia.
“Il tema delle relazioni industriali deve essere il fulcro di una stagione che ci dovrà vedere insieme a cogliere le sfide per rilanciare un settore di eccellenza della manifattura italiana che ha insito il tema della circolarità a 360 gradi” hanno concluso i tre sindacalisti.
Al termine dell’incontro le Parti hanno individuato alcune date per calendarizzare i futuri incontri, con l’intento comune di giungere presto al rinnovo.