16/03/2020
DECRETO “CURA ITALIA”, A RISCHIO LA SICUREZZA DEI LAVORATORI DEL SETTORE FARMACEUTICO

“Anche per i lavoratori del settore farmaceutico, dei dispositivi medici, della ricerca e della filiera integrata dei subfornitori, devono valere le misure previste dal protocollo sicurezza. L’articolo 14 della bozza di decreto “Cura Italia” impedisce ai lavoratori di questo settore la possibilità di essere in quarantena qualora venissero a contatto con un soggetto positivo, anche un famigliare. Di fatto, la loro assenza al lavoro verrebbe giustificata esclusivamente se si ammalano loro stessi”. Lo hanno dichiarato i tre segretari generali di Filctem Cgil, Femca Cisl, Uiltec Uil, rispettivamente Marco Falcinelli, Nora Garofalo, Paolo Pirani.
“Sarebbero gli unici in Italia – proseguono i tre segretari generali -, nessuno è sottoposto a tali restrizioni nemmeno il personale medico e dell’ordine pubblico, è inaccettabile. Una lesione del loro diritto individuale alla salute, ma anche di quel diritto collettivo che è stato al centro di tutti i provvedimenti finora intrapresi dal Governo. Una norma così congegnata avrebbe l’effetto di favorire il contagio all’interno delle aziende”, concludono Falcinelli, Garofalo e Pirani.

Comunicato unitario
Iscrizione effettuata con successo