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Un accordo pioniere in Italia quello firmato da Eni e Femca Cisl, Filctem Cgil e Uiltec Uil. In un rapporto sempre più sinergico sui temi della salute e della sicurezza dei lavoratori e ribadendo la crescente attenzione alla tutela dell’ambiente, le sigle sindacali e l’azienda oggi hanno siglato il protocollo HSE (Health, Safety and Environment), che promuove e integra al modello operativo aziendale la partecipazione e la condivisione con i sindacati, gli RLSA, gli RSU e gli oltre 20.000 lavoratori in Italia su queste tematiche fondamentali.
Nell’accordo, le parti hanno confermato il proprio impegno nella formazione come strumento per incrementare la cultura della sicurezza e prevenire gli infortuni. A tal proposito, l’azienda implementerà il Tap Root, un vero e proprio sistema di analisi che, mettendo a disposizione dei lavoratori degli strumenti per tutte le fasi del processo di apprendimento, favorirà l’implementazione delle azioni correttive e la sensibilizzazione verso le procedure di sicurezza e la loro importanza. La presenza di alcuni docenti interni ad Eni, inoltre, aiuterà a consolidare i comportamenti corretti sia dei lavoratori interni che di quelli impiegati in aziende terziste.
“La salute delle persone, la loro sicurezza nello svolgimento del proprio lavoro, e il rispetto dell’ambiente sono per noi beni primari irrinunciabili” – ha espresso Nora Garofalo, Segretaria generale Femca Cisl nazionale – “La firma di questo accordo segna un ulteriore passo in avanti di un lungo percorso che certamente non intendiamo esaurito oggi. Occorre continuare a condividere il processo di valorizzazione costante della cultura della sicurezza nei luoghi di lavoro – ha ribadito – rendendo i lavoratori protagonisti nella gestione della sicurezza, del proprio benessere psicofisico e nell’impegno per ridurre e minimizzare l’impatto ambientale nel territorio”.
Il carattere innovativo dell’intesa è potenziato dall’utilizzo delle nuove tecnologie digitali (IoT) previsto nella rilevazione delle condizioni di pericolo. Attraverso l’impiego di una serie di applicazioni e di apparati di ultima generazione, nel pieno rispetto della normativa a tutela della privacy, del CCNL di settore e degli accordi vigenti, i dispositivi tracceranno ogni situazione di potenziale rischio preavvisando il lavoratore e, in caso di emergenza, allertando il pronto intervento. È stata prevista una prima fase di sperimentazione che vedrà il coinvolgimento della raffineria di Sannazzaro, lo stabilimento petrolchimico di Brindisi e il Centro Oli di Viggiano.
L’accordo segna anche la volontà condivisa delle parti di istituire la “Giornata della Sicurezza, Salute e Ambiente”, con iniziative congiunte di formazione e informazione sui diversi temi rilevanti: dagli strumenti gestionali per il miglioramento delle condizioni di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro, allo stress lavoro correlato, dalle metodologie per la valutazione dei rischi e la prevenzione degli infortuni, all’evoluzione della normativa.
Sarà inoltre approfondita la possibilità di individuare la figura dell’RLSA per i siti industriali particolarmente complessi, attraverso la costituzione di una commissione tecnica paritetica.
La Segreteria Nazionale Femca Cisl
Roma, 10 ottobre 2017
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