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Si è svolto martedì in Regione il confronto sulla situazione che riguarda i poli petrolchimici di Ravenna e di Ferrara alla presenza di un rappresentante del ministero dello Sviluppo economico, dell’assessore alle Attività Produttive Palma Costi, dell’assessore al Lavoro Patrizio Bianchi e deii rappresentanti di Eni-Versalis e di Eni. La Regione, viene chiarito in una nota, “ha ribadito l’importanza strategica del settore petrolchimico per la competitività di tutto il sistema manifatturiero e dunque l’importanza dei due poli regionali, che rappresentano una eccellenza nazionale per l’attività di ricerca e sviluppo”.
Il management di Eni-Versalis, puntualizza l’informativa, “ha confermato la valenza strategica dei propri stabilimenti emiliani di Ferrara e Ravenna nonché i programmi di sviluppo e di investimento previsti in linea con l’andamento del mercato di riferimento”. Eni-Versalis ha confermato, inoltre, quanto già comunicato in relazione alla ricerca di un partner internazionale con connotazione industriale: “il piano di investimenti per lo sviluppo delle attività prevede sia l’ambito della ricerca sia quello degli impianti. Allo stesso tempo sono stati illustrati due obiettivi prioritari della strategia aziendale: il riposizionamento sul mercato internazionale e l’aumento della quota di specialities nel portafoglio prodotti. Particolare attenzione inoltre sarà concentrata nello sviluppo della chimica verde”.
“Le tematiche emerse nell’incontro odierno – hanno sottolineato Costi e Bianchi -, sono importanti in riferimento alla conferma della strategicità dei siti emiliano romagnoli e al programma degli investimenti, ribaditi martedì. Comunque dovranno essere valutate in un ambito più ampio ovvero in una strategia complessiva che riguardi tutto il quadrilatero padano che comprende anche i siti di Mantova e Porto Marghera. Proprio per comprendere meglio la strategia nazionale sui petrolchimici, porteremo la questione all’attenzione del Ministro dello sviluppo economico”. (fonte sito http://www.ravennatoday.it )
Bologna, 17 novembre 2015