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Un incontro, quello del 4 luglio tra Eni e Femca, Filctem e Uiltec, che suggella l’ottimo sistema di bilateralità tra l’azienda e le sigle sindacali.
Tema all’ordine del giorno l’estensione e l’integrazione delle prestazioni di welfare, in particolare dei fondi di assistenza sanitaria integrativa per i 20.000 dipendenti Eni, sia del settore chimico che del settore energia-petrolio (Fasie e Faschim), dieci giorni di congedo parentale retribuito per i nuovi padri, la costituzione di una banca ore solidale per i dipendenti con figli con disabilità, oltre all’impegno della sottoscrizione di un ulteriore accordo in tema di alternanza scuola-lavoro.
“Un accordo frutto di un modello virtuoso di bilateralità tra Eni e le parti sindacali – ha affermato la Segreteria nazionale FEMCA CISL – che mette in campo investimenti concreti sia nell’incentivo all’occupazione giovanile, attraverso il sostegno all’alternanza scuola-lavoro, che nel welfare famigliare, attraverso l’assistenza sanitaria integrativa, da non intendersi comunque sostitutiva alle prestazioni del SSN”.
Leggi il dell’accordo.