22/12/2016
Gare de gas: da gennaio si aprono le procedure per lo sciopero

I decreti attuativi del 2011, seguiti alla Legge sulla liberalizzazione del settore gas, prevedono per tutti i lavoratori soggetti al passaggio della società cedente a quella acquirente, una serie di norme a garanzia dei livelli occupazionali, delle retribuzioni percepite, delle anzianità maturate e delle professionalità acquisite.
Quei decreti, arrivarono al compimento di un percorso istituzionale che vide la partecipazione attiva e determinante del sindacato confederale nella realizzazione di tutte quelle tutele a favore dei lavoratori, affinchè i processi di cambiamento del settore non producessero dumping sociale.
Lo stesso Contratto Unico, obbligatoriamente applicato ai lavoratori di questo comparto, rappresentò e rappresenta ancora oggi, la garanzia affinché le aziende non concorrano per l’assegnazione del servizio, a discapito dell’occupazione e dei diritti dei lavoratori.
Dopo l’introduzione nel maggio 2015 delle nuove disposizioni in materia di lavoro (Jobs-Act), le imprese, con una lettura unilaterale delle norme applicative, hanno di fatto cancellato le garanzie per i lavoratori introdotte con i decreti del 2011.

Per tali ragioni, sempre come sindacati di Categoria, con l’assistenza delle nostre Confederazioni abbiamo riaperto al tavolo ministeriale un confronto fra le Parti per formulare una corretta definizione delle norme e dei comportamenti aziendali affinché si confermassero tutela e diritti, prima dell’avvio di importanti gare per l’assegnazione del servizio di distribuzione del gas previste dai primi mesi del
2017. Tutto questo impegno, che ha visto la partecipazione propositiva del Ministero, per una soluzione positiva che sembrava raggiunta, è stata fatta naufragare dall’atteggiamento irresponsabile delle Associazioni Datoriali.

Per questi motivi e forti anche del mandato ricevuto dallaAssemblea Nazionale dei delegati al Contratto, e per riaffermare come elemento centrale nelle imprese il diritto al lavoro e alla sua qualità, abbiamo iniziato le procedure previste dalla Legge per lo sciopero generale da effettuare nel prossimo mese di gennaio.

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