19/10/2022
Gruppo Edison, proclamato lo stato di agitazione
Roma

Le segreterie  nazionali di Filctem, Flaei, Femca e Uiltec, insieme al Cun (coordinamento nazionale Rsu Edison) hanno proclamato lo stato di agitazione nel Gruppo, leader nel settore dell’energia. La decisione è arrivata a seguito dello stallo della trattiva sul rinnovo del premio di risultato, che si è arenata sulla parte economica. La trattativa, iniziata a novembre dello scorso anno e proseguita a luglio scorso, ha visto delle proposte aziendali sempre rigide e totalmente fuori contesto rispetto al momento difficile vissuto dai lavoratori e dal settore in genere. 

In particolare, da parte aziendale era stato proposto un accordo triennale per la parte normativa e un accordo annuale per la parte economica che non andasse ad incidere sull’importo consolidato del premio, ma come una tantum (bonus benzina) in virtù delle incertezze dovute ai rinnovi contrattuali che in quel momento rappresentavano un interrogativo con una previsione di scarse sicurezze. Rinnovi dei CCNL che poi invece si sono conclusi in maniera positiva. 

Nel corso dell’ultima riunione è stata ribadita da parte di Edison la medesima impostazione di struttura, aggiungendo una novità di allargamento dal 60% al 100% della possibilità di utilizzo del PdR in acquisti di servizi tramite la piattaforma Welfare, e l’ampliamento dal 18% al 20% della quota aggiuntiva per l’utilizzo della stessa piattaforma. Soluzioni che in realtà impatterebbero per un 10% del personale con scarso valore economico. I sindacati hanno ricordato alla delegazione Edison la fase particolarmente florida delle aziende del settore elettrico, in totale contrasto con il momento di pesante difficoltà dei propri dipendenti, in quanto cittadini, che vedono perdere quote importanti del potere d’acquisto del loro salario per un dato di inflazione ormai vicino al 9/10%. 

Inoltre le organizzazioni sindacali hanno evidenziato come nel panorama del settore, in Edison vi sia il più basso valore del PdR, un dato questo che non è più sostenibile e che bisognerà adeguare alle dinamiche attuali. Per queste motivazioni la posizione aziendale è stata fortemente contrastata, in quanto è stato ritenuto che tale meccanismo andrà ad incidere negativamente sulla struttura del premio degli anni successivi; inoltre, non si terrebbe in considerazione la situazione inflattiva e gli ottimi risultati raggiunti dall’azienda nel corso dell’anno. In particolare, nella definizione della contrattazione Filctem, Femca e Uiltec hanno proposto di sottoscrivere un accordo annuale e di impostare la struttura dell’importo in maniera differente, integrando parte della cifra proposta dall’azienda sulla cifra del PdR attuale, in modo da recuperare per gli anni successivi una più alta base di calcolo, al fine di poter dare maggiore potere d’acquisto alle lavoratrici e ai lavoratori di Edison che non hanno mai fatto mancare il loro apporto lavorativo all’azienda. Edison non ha voluto proseguire un ragionamento che potesse portare a condividere una soluzione e ha, invece, interrotto l’incontro per il rifiuto al dialogo in relazione alle proposte sindacali. Ora sarà intrapreso un percorso formale che vedrà mettere in essere tutte le iniziative necessarie per fornire dignità al lavoro svolto dalle lavoratrici e i lavoratori di Edison.

Iscrizione effettuata con successo