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Le organizzazioni sindacali FILCTEM CGIL, FEMCA CISL, UILTEC UIL, unitamente alla rsu dello Stabilimento Kale Italia di Borgo Val di Taro, hanno sottoposto in data odierna al voto dell’assemblea dei lavoratori l’esito della trattativa svoltasi ieri 7 luglio 2015, al fine di far valutare le risultanze emerse nonché ricevere il mandato definitivo alla sottoscrizione dell’ipotesi d’accordo che sarà ratificato in un incontro già programmato per il 15 luglio p.v.
I lavoratori hanno condiviso all’unanimità i contenuti esposti, condividendo pienamente la conduzione della trattativa sindacale sempre rispettosa del mandato conferito nelle assemblee, che ha portato al ritiro da parte di Kale Italia della procedura di mobilità e la conseguente possibilità di accedere agli ammortizzatori in deroga.
L’assemblea ha apprezzato il lavoro svolto dalla rsu e dalle oo.ss che hanno garantito il pieno raggiungimento degli obiettivi prefissati.
Le oo.ss. ringraziano i lavoratori e tutti coloro che con la loro presenza hanno legittimato e sostenuto la delicata trattativa e il raggiungimento del risultato auspicato assolutamente non scontato.
“Ha prevalso il senso di responsabilità dei lavoratori” – ha affermato Germano Giraud, segretario della Femca Cisl di Parma-Piacenza – “che sempre hanno dimostrato fiducia e consenso ai loro rappresentanti, capendo con chiarezza chi in questo periodo di grandissime difficoltà per la valle ha lavorato con umiltà, consapevolezza e senso di responsabilità per raggiungere gli oggettivi e prefissati obbiettivi e chi invece di contro, con prese di posizioni gratuite, ha fatto solo esclusivamente polemica sterili e strumentali rischiando di compromettere l’unità dei lavoratori e l’esito stesso della difficilissima trattativa in corso. A questi signori consegniamo i risultati ad oggi raggiunti auspicando che dimostrino in un immediato futuro che il loro interessamento sia finalizzato al solo interesse dei lavoratori e non, come oggi appare, esclusivamente a fini elettorali.
Sperando che questo ultimo auspicio venga fatto proprio da tutti i soggetti a vario titolo interessati auspichiamo vi sia quella forte coesione sociale determinante per la difesa dei posti di lavoro e per creare le giuste condizioni per un rilancio dell’attività produttiva dello stabilimento ceramico di Borgo Val di Taro.”
Borgo Val di Taro, 8 luglio 2015