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L’Azienda ha precisato che l’incidente ha interessato una parte (1.000 Mq) dei 32 ettari dell’impianto EST, recente investimento di ENI realizzato con tecnologie di ultima generazione; che la raffineria non si è fermata, le produzioni hanno avuto continuità e la gestione dell’emergenza e la messa in sicurezza degli impianti si è rivelata efficace. Questa condizione ha determinato l’assenza di infortuni e che anche la situazione dell’ambiente circostante non ha subito particolari problemi.
Le Federazioni Sindacali ribadendo l’importanza della Raffineria nel contesto economico locale e nel sistema della raffinazione Eni a livello nazionale, hanno sottolineato l’impegno decisivo dei lavoratori nella circostanza, l’importanza di un assetto occupazionale che sia sempre rispondente alle esigenze funzionali dell’organizzazione del lavoro, il continuo approfondimento dei modelli di sicurezza del lavoro (che hanno permesso di rispondere al meglio a questo evento) e la centralità del sistema di relazioni sindacali realizzato nel Gruppo ENI. Inoltre dopo gli approfondimenti interni e da parte della Magistratura attualmente in corso sulle cause che hanno determinato l’incendio, dovranno essere garantiti gli investimenti necessari al ripristino delle funzionalità dell’impianto danneggiato.
Si auspica inoltre che tutti gli interventi necessari sul piano tecnico e organizzativo siano accompagnati da un costante confronto fra le Parti finalizzato al superamento di questa difficile situazione venutasi a creare.