11/02/2025
Rinnovo Ccnl Energia e petrolio. I sindacati chiedono 250 euro per il triennio 2025-2027
Roma, 11 febbraio 2025

 

Questa mattina a Roma l’assemblea di mandato di Filctem Cgil, Femca Cisl, Uiltec Uil ha varato la piattaforma rivendicativa per il rinnovo del contratto nazionale di lavoro del settore Energia e Petrolio. Per il triennio 2025-2027 le organizzazioni sindacali di categoria hanno chiesto un aumento complessivo (Tec) di 250 euro per il livello di riferimento 4.3. Il contratto è scaduto lo scorso 31 dicembre. Nel settore operano quasi 40mila addetti in circa 34 aziende.

“Una richiesta salariale la nostra, che riteniamo congrua e che dovrà restituire alle lavoratrici e ai lavoratori dell’energia il giusto. Mettere a riparo il salario dall’inflazione è un nostro dovere. Auspichiamo che le trattative prendano il via il prima possibile per giungere rapidamente al rinnovo. Abbiamo inserito nel documento elementi normativi innovativi che riteniamo essere qualificanti e che guardano al futuro per migliorare la condizioni di vita e di lavoro di chi opera nei nostri settori”. Così le segreterie nazionali di Filctem Cgil, Femca Cisl, Uiltec Uil al termine dell’incontro.

La parte normativa

Il rilancio della partecipazione delle lavoratrici e dei lavoratori alle decisioni della azienda è tra le richieste avanzate nella piattaforma, a cui si aggiunge l’avvio di una ricerca congiunta con le controparti datoriali, per la determinazione dello stato di salute del sistema classificatorio, alla luce dei cambiamenti dettati dall’innovazione tecnologica, tra intelligenza artificiale e transizione digitale ed energetica.

Per quanto riguarda la sicurezza nei luoghi di lavoro, le tre organizzazioni sindacali chiedono alla rappresentanza di Confindustria Energia il miglioramento del capitolo prevenzione, portando dentro al contratto collettivo di lavoro strumenti razionali e avanzati, contenuti in recenti accordi aziendali, mettendoli così a disposizione di tutte le lavoratrici e i lavoratori del settore.

Infine, si chiede la costituzione del Coordinamento degli RLSA/RSU della stazione appaltante e delle imprese terze in tutti i luoghi di lavoro e l’impegno per definire un libretto formativo, strumento indispensabile per la certificazione delle competenze.

La piattaforma sarà immediatamente inviata a Confindustria Energia, l’associazione confindustriale di categoria, per iniziare rapidamente la trattativa.

La presentazione della Piattaforma approvata dall’assemblea dei delegati è inoltre il primo atto formale per la definizione delle modalità di corresponsione del differenziale inflativo/retributivo maturato nel biennio 2022-2023 di 134 euro.   

IL COMUNICATO STAMPA
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