21/11/2022
Sanac, sindacati: "Positive le manifestazioni di interesse per l'acquisizione, ma occorre massima cautela
Roma, 21 novembre 2022

Lo scorso venerdì 18 novembre le organizzazioni sindacali di Filtem Cgil, Femca Cisl, Uiltec Uil hanno incontrato la gestione commissariale di Sanac in A.S. All’incontro sono state presentate le manifestazioni d'interesse pervenute al terzo bando di gara proposto dal MIMIT (ex MiSE), dopo la mancata acquisizione del gruppo da parte dell’attuale gestore degli impianti siderurgici nazionali Acciaierie d’Italia.

“I commissari hanno fatto un quadro complessivo della situazione attuale del gruppo comunicandoci che, allo stato dell'arte, Sanac avanza crediti da parte di Acciaierie d’Italia per circa 24 milioni di euro e verso la quale si è già mossa legalmente con decreti ingiuntivi tesi a recuperare tali somme”: hanno spiegato le segreterie nazionali di Filctem, Femca, Uiltec.

“Sono pervenute due manifestazioni d'interesse entrambe ritenute valide da leader mondiali nel settore delle produzioni di refrattari per l'industria siderurgica, rispettivamente giunte dalla Dalmia e dalla Rhi Italia e per quest’ultima i commissari hanno richiesto ulteriore documentazione. Crediamo che sia un passo avanti nella risoluzione dell'annosa vertenza Sanac, ma tuttavia non possiamo sbilanciarci circa le reali intenzioni di queste società, ricordando che l’azienda sta soffrendo una riduzione delle attività produttive derivate dal mercato, oltre alla mancanza di commesse da oltre un anno da parte di Acciaierie d’Italia. Attenderemo il periodo di due diligence e i piani industriali ed occupazionali che intenderanno presentare le aziende in gara per dare un giudizio di merito a riguardo. Occorre avere massima cautela e grande attenzione. Per noi i punti cardini di questa vertenza erano e rimangono il mantenimento occupazionale e le attività di tutti i siti produttivi. Senza queste condizioni, si rischierebbe di perdere un grande pezzo della manifattura industriale nazionale che, per professionalità e competenze, sarebbe difficile recepire altrove, lasciando falcidiato il sistema produttivo siderurgico nazionale. Saremo pronti, in mancanza di risposte certe, ad alzare il livello di mobilitazione che già abbiamo dimostrato con le manifestazioni congiunte dell'11 novembre sui territori di Massa, Vado Ligure, Grogastu e Gattinara”: hanno concluso i sindacati.

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