07/09/2023
Sciopero generale alla Basell di Brindisi. A rischio il futuro dello stabilimento, ma anche la filiera della chimica di base italiana
Brindisi, 7 settembre 2023

La chiusura dell'impianto P9T di Brindisi è scellerata e inaccettabile. Le giustificazioni della Basell nel sostenere questa decisione appaiono generiche, come la mancanza di monomero, i costi energetici e la distanza dai mercati, oltre alla tecnologia impiegata, giudicata obsoleta e poco efficiente. Tutte considerazioni che ci sembrano dei meri alibi per un ritiro dal territorio di Brindisi e un forte viatico per un progressivo ripensamento della presenza del gruppo nel nostro Paese.

Rigettiamo con forza queste decisioni e chiediamo il mantenimento in esercizio dell'impianto P9T, elemento indispensabile per non disperdere anni di duro lavoro e professionalità di livello altissimo.

Lyondel Basell è un’azienda fondamentale nel panorama della chimica di base e specialistica italiana e un suo disimpegno significherebbe un ulteriore indebolimento di tutta la filiera interna.

È per questo che abbiamo chiesto il coinvolgimento del Governo e del MiMit in particolare. Deve esserci massima attenzione, soprattutto alla luce delle iniziative di sviluppo delle politiche industriali sul settore che il Governo dichiara da mesi di voler portare avanti. Chiediamo la rapida convocazione del Tavolo della Chimica, che nell'economia nazionale ricopre un ruolo strategico.

Pertanto, a sostegno delle nostre richieste abbiamo dichiarato da subito lo stato di agitazione, con il blocco degli straordinari per tutto il gruppo Lyondell Basell. Nel sito di Brindisi è sciopero generale. Abbiamo proclamato un pacchetto di 8 ore di sciopero, che sarà articolato nelle prime 4 ore di ogni turno di domani venerdì 8 settembre. Domattina, in concomitanza con lo sciopero, si svolgerà un'assemblea permanente sul piazzale antistante lo stabilimento.

È iniziata una lunga vertenza nella quale non lasceremo nulla di intentato. Insieme alla continuità produttiva chiediamo di prevedere la protezione delle persone e dei posti di lavoro, in un territorio già profondamente colpito da chiusure e deindustrializzazione.

È una vertenza quindi che, oltre agli assetti occupazionali, dovrà difendere il futuro dello stabilimento di Brindisi insieme a quello della chimica italiana. 

IL COMUNICATO SU SCIOPERO E ASSEMBLEA PERMANENTE IL COMUNICATO SULLO SCIOPERO GENERALE IL COMUNICATO SULLO STATO DI AGITAZIONE
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