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Roma, 18 febbraio 2022 – Nella tarda serata di ieri è stata siglata, in un incontro in parte in presenza e in parte in video conferenza, tra i rappresentanti delle associazioni degli artigiani (Confartigianato, CNA, CLAAI, Casartigiani) e dei sindacati di Filctem Cgil, Femca Cisl, Uiltec Uil, l’ipotesi di accordo per il rinnovo del contratto nazionale di lavoro PMI Tessile (fino a 249 addetti) e Chimico (fino a 49 addetti) con le Associazioni Artigiane, scaduto il 31 dicembre 2018, che avrà vigenza fino al 31 dicembre 2022.
Parte Economica
Per quanto riguarda gli aumenti saranno così suddivisi con riferimento al salario medio di ogni settore: 80 euro per il settore Moda erogati in 3 tranche; 83 euro per la Gomma-Plastica erogati in 4 tranche; 95 euro per il settore Chimico erogati in 4 tranche; 80 euro per ceramica, vetro, abrasivi erogati in 4 tranche; 70 euro per il settore “Terzo Fuoco” erogati in 3 tranche.
Nota di valore è il riconoscimento, per il periodo di vacanza contrattuale, di un’indennità una tantum pari ad 200 euro per tutti i lavoratori di tutti i settori e di 180 euro per il settore del “terzo fuoco”.
Parte Normativa
Per quanto riguarda l’aspetto normativo, al fine di evitare forme di dumping contrattuale a vario titolo tra aziende della piccola e media impresa, i sindacati e le associazioni datoriali firmatari del contratto hanno deciso di adottare, come quadro di riferimento, i contratti dei medesimi settori sottoscritti da Filctem Cgil, Femca Cisl, Uiltec Uil sempre in rappresentanza dei lavoratori delle PMI.
Nota significativa è il pieno recepimento all’interno del contratto del protocollo “Politiche per lo sviluppo del settore della moda”, a riguardo significativi e qualificanti i punti relativi: al dumping economico e sociale; all’educazione alla legalità; alle tutele per la salute e sicurezza; sviluppo sostenibile ed economia circolare. Nell’intesa si dà mandato ad un osservatorio e ad una commissione specifica per dare corpo e declinare operativamente questi elementi assimilati dal contratto.
Adesso l’accordo sarà votato dai lavoratori artigiani della piccola e media impresa.