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Le associazioni datoriali hanno evidenziato il gap infrastrutturale esistente e la necessità di trovare soluzioni credibili per il recupero dell’efficienza nel settore. La controparte ha inoltre posto come elemento ostativo alla conclusione della trattativa l’attesa della decisione del Consiglio di Stato sull’applicazione delle nuove tariffe dei servizi idrici.
Come Femca Cisl abbiamo ribadito la necessità prioritaria di concludere con urgenza il confronto aperto presso il Ministero dello Sviluppo Economico, condividendo la proposta elaborata dal dicastero, sulla clausola di salvaguardia dei diritti maturati dai lavoratori in materia di mercato del lavoro, considerata l’imminente apertura di importanti gare di assegnazione del servizio di distribuzione del gas.
Inoltre si è confermato il disagio per il prolungarsi eccessivo del confronto sul contratto, ormai scaduto il 31 dicembre 2015. Si è proposto pertanto di accelerare la discussione sui temi ancora non definiti (sistema classificatorio, quantità economiche, welfare e vigenza contrattuale) e sugli ultimi chiarimenti nella parte normativa, valorizzando quanto già convenuto fra le parti.
Successivamente all’incontro sulle gare di assegnazione dei servizi del gas previsto il 22 dicembre p.v. presso il Mise, e comunque in caso di mancato riscontro da parte datoriale sui temi irrisolti, la Femca Cisl promuoverà iniziative unitarie a fine di assicurare una pronta ripresa della trattativa e garantire a breve un rinnovo positivo per i lavoratori del settore.
Roma, 13 dicembre 2016
La Segreteria Nazionale Femca Cisl