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Si è svolto ieri al Ministero delle Imprese e del Made in Italy un nuovo incontro sulla vertenza della Nerviano Medical Sciences, alla presenza delle organizzazioni sindacali Filctem Cgil, Femca Cisl e Uiltec Uil, della Regione Lombardia, dell’azienda e dei rappresentanti del Governo e di Invitalia. Nel confronto, il Ministero ha sottolineato l’impegno delle istituzioni a valutare ogni possibile strumento utile a garantire la continuità delle attività NMS in Italia, anche attraverso la cassa integrazione per un anno, vagliando al contempo soluzioni alternative. È stato infatti annunciato che, grazie all’importante lavoro di Invitalia, saranno approfondite alcune manifestazioni di interesse provenienti da realtà industriali con un potenziale coinvolgimento in progetti di rilancio. La stessa agenzia sarebbe, infatti, disponibile a impegnarsi a sostenere, con una partecipazione minoritaria ma nel lungo periodo, eventuali compratori.
“L’azienda ha però detto con fermezza no al piano proposto dal MIMIT – hanno riferito Filctem, Femca, Uiltec – portando avanti la procedura di licenziamento che terminerà entro un mese. Siamo preoccupati per l’atteggiamento di chiusura del Management. Per questo le lavoratrici e i lavoratori di NMS continueranno la mobilitazione, presidiando gli strumenti e le strutture di ricerca, che non devono in alcun modo essere spenti, venduti o alterati. Le Rsu saranno impegnate in un costante confronto con l’azienda, per mantenere attivi tutti gli impianti e tutte le strumentazioni ritenute essenziali alla conservazione del patrimonio biologico ‘vivo’ e utili a una ripartenza. La ricerca scientifica, le elevate professionalità, i processi produttivi e i macchinari legati alla ricerca biologica rappresentano un patrimonio di competenze e tecnologie da non disperdere” proseguono le organizzazioni sindacali.
“Ora l’obiettivo condiviso resta quello di individuare, nel più breve tempo possibile e prima del prossimo incontro plenario, in agenda il 12 novembre, una soluzione industriale concreta e sostenibile in grado di investire in NMS e di garantire la prosecuzione delle sue attività di ricerca e sviluppo, patrimonio strategico per il sistema scientifico e produttivo nazionale” hanno concluso i sindacati.