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La campagna dell’Organizzazione Internazionale del Lavoro (OIL) per la Giornata Mondiale per la Salute e la Sicurezza sul Lavoro 2017 si concentra sul bisogno dei Paesi di migliorare la propria capacità di raccogliere e utilizzare in maniera proficua le stime e i dati sulla salute e sicurezza nei luoghi di lavoro.
L’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite, adottata il 25 settembre 2015, contiene un piano globale di azione articolato in specifici obiettivi per eradicare la povertà, salvaguardare il pianeta, e assicurare benessere a tutta la popolazione globale. Con la sua adozione, è diventato indispensabile per tutti i Paesi mantenere il proprio impegno nell’implementazione dei 17 obiettivi condivisi dall’Agenda 2030.
In particolare, l’obiettivo 8.8 richiama “la difesa dei diritti dei lavoratori e la promozione della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro per tutti i lavoratori, inclusi i lavoratori immigrati, soprattutto donne e precari”. Secondo questo target, tutti i Paesi sono tenuti a segnalare “frequenti incidenti fatali o non fatali avvenuti, anche in base al genere e allo stato di migrante”.
Numerose convenzioni OIL sulla salute e sicurezza sul lavoro inoltre richiedono ai membri ratificanti di costituire degli strumenti e dei meccanismi ai fini della prevenzione. Questi strumenti riconoscono l’utilizzo di dati sulla salute e sicurezza come indispensabili per l’identificazione di nuovi rischi, dei settori maggiormente interessati, dello sviluppo di misure preventive, come anche per l’implementazione di politiche, sistemi e programmi a livello internazionale, nazionale e aziendale.
Per supportare gli Stati membri nel miglioramento delle proprie capacità nel raccogliere e utilizzare dati sulla salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, l’OIL ha prodotto una toolbox e una documentazione sulle buone pratiche. [Fonte International Labour Organisation]
“Un valido supporto anche per la nostra contrattazione nazionale, che da anni fornisce strumenti e stimola le imprese per la prevenzione dei rischi e per la tutela di tutti i lavoratori nei luoghi di lavoro, – afferma Angelo Colombini, Segretario generale Femca Cisl – L’impegno per la salute e per la sicurezza di tutte le lavoratrici e i lavoratori addetti nei nostri settori è testimoniato dalle azioni che da lungo tempo stiamo implementando nelle aziende, sia a livello nazionale che europeo. A partire dagli ultimi contratti collettivi nazionali di lavoro rinnovati, di particolare rilievo è l’ente paritetico sulla Salute Sicurezza e Ambiente nel contratto Energia; come pure, nel contratto Chimico, abbiamo puntato sul coinvolgimento degli RLSSA nel processo di qualificazione degli appalti. Non da ultimo, le imprese del comparto tessile assistono all’implementazione delle linee di indirizzo nei sistemi di gestione integrata di questa materia”.