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“I rappresentanti della Crescent HydePark hanno presentato un piano industriale inaccettabile – afferma Ettore Di Natale della Femca di Chieti – un piano, che prevede la costituzione di una nuova società con 57 lavoratori e rappresenterebbe secondo i nuovi proprietari il seme per far rinascere l’industria della moda nelle provincia abruzzese. Ma non c’è un preciso piano di rilancio”. Un piano irrealizzabile perché non sostiene i livelli occupazionali, infatti, si prevede un esubero di 350 persone nell’azienda a cui si aggiungono coloro che lavorano nella rete di vendita con la chiusura di circa 40 negozi su tutto il territorio nazionale. Questo ridimensionamento non è stato accettato dai sindacati e dalle istituzioni perché tutela solo la società e non i 404 lavoratori attuali. È un’operazione di strumentalizzazione per nascondere le scelte future dei proprietari e del nuovo assetto societario”. Sindacati ed istituzioni hanno suggerito per il prossimo incontro, fissato per il 29 ottobre, di verificare la possibilità di accedere alla procedura di amministrazione straordinaria.
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