23/05/2012
Al via piattaforme unitarie rinnovo contratti chimico/energia

Qui sotto il comunicato stampa unitario che sintetizza gli argomenti principali approvati (salario, precarietà, nuove e più avanzate relazioni industriali) in un documento unitario conclusivo.
Filctem, Femca. Uilcem annunciano per l’11 e 12 luglio prossimi l’assemblea nazionale dei delegati per il varo delle piattaforme.

 

                                                  Comunicato stampa
CHIMICI ED ENERGIA: PIATTAFORME UNITARIE PER IL RINNOVO DEI CONTRATTI
Gli esecutivi di Filctem-Cgil, Femca-Cisl, Uilcem-Uil approvano regolamenti per l’iter democratico delle piattaforme  e gli orientamenti di merito

Si apre la stagione dei rinnovi contrattuali in importanti settori industriali italiani come il chimico-farmaceutico, gomma-plastica, energia e petrolio, gas-acqua che riguardano circa 450.000 lavoratori. Nonostante la difficile situazione sociale  e la pesante crisi economica in atto in Italia e in Europa, le Federazioni Cgil, Cisl, Uil dei chimici e dell’energia (Filctem, Femca, Uilcem) hanno deciso – nella riunione degli esecutivi unitari di ieri, 22 maggio –  gli orientamenti per il rinnovo dei contratti in scadenza il 31 dicembre 2012 (“ ma varranno – precisano –  anche per i contratti dell’industria del vetro, ceramica e piastrelle, lampade e display, miniere che scadono nei  primi mesi del 2013”), con la precisa convinzione che i contratti vanno rapidamente rinnovati, varando le piattaforme l’11 e 12 luglio prossimi in una assemblea nazionale dei delegati, per iniziare un confronto serrato con i nuovi vertici di Confindustria.
Con tre obiettivi prioritari: 1. la tutela del potere di acquisto del salario reale dei lavoratori, richiedendo alle controparti una “forbice” di aumenti salariali per il triennio 2013-2015 tra il 7 e il 9%, sia pure da precisare entro il prossimo ottobre, oltre a rivendicare il differenziale di inflazione pregressa; 2. una lotta serrata alla precarietà, per la stabilizzazione dei rapporti di lavoro utilizzando la formazione continua e l’apprendistato professionalizzante come principale strumento di accesso al lavoro; 3. più avanzate relazioni industriali, con particolare attenzione ai temi della partecipazione di lavoratrici e lavoratori alle scelte strategiche delle imprese, con l’obiettivo di rilanciare in Italia la presenza industriale a difesa e qualificazione dell’occupazione, per puntare senza più indugi alla crescita e allo sviluppo.
Perchè – è scritto sul documento unitario approvato dagli esecutivi – “più industria, più investimenti, più innovazione possono essere il risultato concreto dello sviluppo, e rappresenta il rinnovato impegno delle imprese verso la ricerca e l’innovazione, capace di rispondere alle esigenze di competitività per vincere le sfide mondiali con altri sistemi industriali”.
 
In questa direzione – prosegue il documento – veri e propri banchi di prova saranno l’efficienza energetica e la soluzione del differenziale delle tariffe con altri sistemi industriali; la sostenibilità ambientale; l’estensione della responsabilità sociale dell’impresa, in primo luogo con i codici di condotta che le aziende adotteranno.
Inoltre particolare attenzione Filctem, Femca, Uilcem dedicheranno alla estensione di quel “welfare contrattuale”, vero e proprio fiore all’occhiello della categoria, con una proposta alle imprese: iscrivere tutti i lavoratori nella previdenza complementare, utilizzando il silenzio-assenso, affinchè possano ottenerne i benefici fin dal primo giorno di lavoro, indipendentemente dal contratto di assunzione. Così come pure si impegnano ad estendere in tutti i contratti le prestazioni dei fondi integrativi sanitari.
Infine, gli esecutivi unitari hanno approvato anche i dispositivi dei regolamenti per l’iter democratico delle piattaforme contrattuali (“i lavoratori saranno  coinvolti nelle decisioni sia nella predisposizione delle piattaforme che nell’approvazione finale delle ipotesi di accordo”), e condiviso di proseguire il lavoro per il raggiungimento di una intesa unitaria per le elezioni delle Rappresentanze sindacali unitarie (Rsu), coerente con l’accordo interconfederale del 28 giugno 2011.

Roma, 23 maggio 2012

 

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