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Permane la situazione di stallo in cui versa il rinnovo del CCNL delle coibentazioni termoacustiche, scaduto il 31 dicembre 2015, a causa della posizione assunta dalla controparte ANICTA-Federvarie-Confindustria, in un settore che ha circa 160 aziende che occupano 2000 lavoratori.
Posizione pregiudiziale che condiziona il proseguimento della trattativa alla eliminazione dal Contratto Nazionale della 14° mensilità e del Premio di Produzione per i neo-assunti, della riduzione del trattamento di malattia, di un non adeguato recupero del potere di acquisto dei salari, che inevitabilmente hanno pesato sulla interruzione del confronto.
Filctem-Cgil, Femca–Cisl, Uiltec-Uil Nazionali ritengono che il negoziato debba riprendere confermando la disponibilità alla discussione generale ma che essa non può essere condizionata alla cancellazione di tutele e diritti acquisiti dai lavoratori in funzione di una competitività delle imprese che non si può basare unicamente su una riduzione del costo del lavoro.
Filctem-Cgil, Femca–Cisl, Uiltec-Uil pertanto proseguono con le iniziativa di protesta, così come annunciate anche in occasione della iniziativa svoltasi a Siracusa il 7 aprile, e proclamano il 5 ottobre ulteriori 2 ore di sciopero a livello nazionale cui vanno sommate 2 ore di assemblea in tutti i luoghi di lavoro, il blocco degli straordinari e delle flessibilità per tutta la settimana lavorativa che va dal 2 al 6 ottobre, anche nei siti in cui si stanno svolgendo manutenzioni per fermate di impianti.
Il 5 ottobre alle ore 10,00 a Porto Marghera, Venezia, avrà luogo una iniziativa presso il Capannone del Petrolchimico a cui parteciperanno i lavoratori dell’area e delegazioni di Ravenna, Mantova e Ferrara.
Roma, 27 settembre 2017
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