18/12/2012
Basell. Trattativa acquisto fase finale

La trattativa – secondo quanto riportano i rappresentanti provinciali di Filctem Cgil, Femca Cisl e Uilcem – “sembra ormai giunta allo stadio finale. Manca a questo punto – spiegano Sergio Cardinali, Francesca Rossi e Franco Di Lecce in una nota – solo l’ultimo passo per la sigla di un accordo che, dopo tre anni di impegno dei soggetti interessati, dovrebbe finalmente far decollare il nuovo progetto di reindustrializzazione del polo chimico. La chimica verde della Novamont, la produzione energetica di Terni Energia insieme ad Asm e forse Edison, la piattaforma delle plastiche riciclate del centro Italia della Cosp Tecnoservice, con la collaborazione di Co.re.pla., rappresentano lo zoccolo duro del nuovo polo chimico, che però necessitano dell’apporto produttivo degli altri soggetti presenti Meraklon e Treofan, come protagonisti di quella plastica tradizionale che ancora molto rappresenta sul panorama italiano europeo e mondiale”.
È proprio su queste due ultime aziende che è concentrata l’attenzione del sindacato e delle istituzioni. “La Meraklon – spiegano i sindacati – alle prese con il bando di gara per la cessione
dell’azienda ad un produttore che ne garantisca l’integrità e la continuità produttiva, anche attraverso un piano di investimenti che rilanci il suo marchio sul mercato nazionale ed internazionale; la Treofan alle prese con un mercato difficile a causa della crisi economica internazionale, ma anche con cambiamenti e riorganizzazioni dei massimi vertici internazionali, con i quali è stato richiesto un incontro prima possibile, per capire strategie ed opportunità”.
Secondo le tre single sindacali di settore “il ruolo dei lavoratori ternani è stato determinante per far sì che all’abbandono di Basell dal territorio, si costruisse un contesto favorevole per il
futuro; quei lavoratori ai quali le stesse aziende devono una risposta, a partire dai primi sette ai quali al 31 dicembre scadrà la mobilità e si ritroverebbero disoccupati”. La Regione dell’Umbria –
sempre secondo quanto riferito dai sindacati – si attiverà quindi per convocare subito nei prossimi giorni, i soggetti imprenditoriali coinvolti «per iniziare a dare le prime risposte a livello sociale e
sancire finalmente l’inversione di tendenza ponendo fine alla smobilitazione”.

da Conquiste del Lavoro

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