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“Dopo mesi di trattative” – dichiara Mimmo Sciore della Segreteria regionale della FEMCA-CISL – “caratterizzate da un proficuo lavoro unitario fra le Organizzazioni Sindacali di categoria Femca-Cisl e Filctem-Cgil, si è raggiunta un’intesa che garantisce ottimi risultati in termini qualitativi e quantitativi, proprio in un momento nel quale la crisi continua a mordere, e l’occupazione stenta a decollare, soprattutto tra i giovani”.
“E’ un accordo molto importante per noi e soprattutto per la gente che rappresentiamo in quanto, oltre ad assicurare un sostegno economico ai dipendenti dell’azienda in termini di reddito aggiuntivo (ogni dipendente potrà raggiungere un premio aziendale annuo di Euro 900), introduce alcuni significativi miglioramenti normativi quali:
a)l’accesso al part-time per le dipendenti in maternità;
b)un rientro al lavoro guidato e concordato tra le parti nel periodo post parto; c)l’aumento dei riposi compensativi individuali;
d)l’aumento della percentuale prevista per la flessibilità dell’orario di lavoro; e)la possibilità di implementare il fondo pensione integrativo Previmoda, attraverso l’utilizzo del TFR presente in azienda prima dell’iscrizione al fondo del lavoratore medesimo.
Fiore all’occhiello del contratto integrativo è costituito dall’introduzione dei cosiddetti Permessi solidali; meccanismo questo di welfare aziendale attraverso il quale è possibile donare ad un collega in difficoltà (di salute o familiari) parte dei propri permessi, affinché lo stesso possa avere a disposizione una dotazione più ampia di tali istituti”.
La parte innovativa riguardante i “permessi solidali”, dichiara sempre Mimmo Sciore, è costituita dal fatto che si è riusciti a coinvolgere anche l’azienda in questa catena di solidarietà.
Ad ogni ora di permesso donata da ogni singolo lavoratore, corrisponderà infatti un’ora donata dall’azienda, che quindi parteciperà attivamente a questo meccanismo, concretizzando mirabilmente il termine “responsabilità sociale dell’azienda”.
Ancona 1 Aprile 2015