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Si è svolto il 24 aprile 2014, presso la sede regionale di Lamezia Terme, il direttivo di Comparto Energia della FEMCA CISL Calabria, alla presenza del Segretario Generale Regionale Pompeo GRECO, del Segretario Nazionale Antonello ASSOGNA e del Segretario Generale USR Cisl Calabria Paolo TRAMONTI. E’ stata eletta la nuova Segreteria di Comparto, che risulta essere così composta: Segretario Massimiliano FORTUNA dipendente SORICAL e dai componenti Antonio VOCI dipendente SORICAL e Battista DEVONA dipendente SOAKRO.
Nel corso della riunione sono stati trattati molti temi, in considerazione anche dell’importanza strategica del comparto Energia, che in Calabria risulta strutturato con tre fondamentali segmenti dell’attività politica della Federazione, rappresentati dalla complessa gestione delle risorse idriche, da una parte importante dell’apparato della logistica energetica come i depositi costieri di Vibo Valentia e dal trasporto e la distribuzione del GAS. Nel merito numerosi e qualificati gli interventi di delegati e RSU di aziende del settore come SORICAL, SNAM RETE GAS, ITALGAS, SOAKRO, ACQUE POTABILI, DEPOSITI COSTIERI, ACQUEREGGINE, IAM ed ECOTEC.
Dal dibattito è emersa la richiesta relativa al consolidamento della logistica costiera di Vibo Valentia attraverso gli investimenti programmati dall’ENI e Meridionale Petroli e il superamento delle indecisioni della politica sulle autorizzazioni necessarie. Un monito, inoltre, alle istituzioni locali per favorire il regolare svolgimento delle gare del servizio di distribuzione del gas naturale sia nei tempi che nei contenuti.
Particolare attenzione è stata rivolta alla grave situazione in cui versa l’azienda SORICAL, società di gestione delle risorse idriche calabresi attualmente commissariata, alla luce anche delle vicende giudiziarie che l’hanno coinvolta. Sulla gestione delle risorse idriche convergono l’insieme di tutte le contraddizioni che il sistema paese ha generato in questi ultimi anni. Mentre in altre regioni, sul piano degli interventi legislativi e la loro conseguente applicazione, un qualche lavoro è stato fatto, in Calabria la politica ha interpretato in maniera distorta le normative di riferimento ad iniziare dalla legge GALLI, pensando solo e soltanto alla becera gestione contingente basata su logiche di potere, non pensando minimamente a politiche di prospettiva adeguate, atte a garantire una gestione efficiente del servizio a salvaguardia sia del diritto dei cittadini e sia di quello dei lavoratori per la tutela del posto di lavoro. Lo stato di grave difficoltà finanziaria che sta attraversando la SORICAL, determinato dal pignoramento dei crediti con molti Enti Comunali da parte dell’Enel, ha generato un immobilismo aziendale sul piano della programmazione e degli investimenti, con la sola gestione dell’emergenze anche attraverso la mancanza di una struttura organizzativa con compiti e responsabilità ben definiti, che rischia di sottoporre i dipendenti, considerando che si tratta di pubblico servizio, a gravi rischi di responsabilità anche penali.
A tal proposito, pur considerando l’attuale situazione politica calabrese, il Gruppo Dirigente della FEMCA Cisl Calabria ha deciso, insieme alla Cisl Confederale, di incalzare la politica per attivare tavoli tematici di confronto a tutti i livelli al fine di definire una strategia concreta a salvaguardare la continuità della gestione e dei posti di lavoro e il diritto indefettibile di tutti i cittadini calabresi di poter continuare a beneficiare del bene comune dell’acqua con tariffe e condizioni eque ed efficienti.