21/09/2011
Ceramica Castelvetro. Rinnovato integrativo aziendale

Il testo siglato tra Castelvetro, Confindustria Ceramica, Femca, Filctem e rsu prevede un nuovo salario variabile legato alla produttività misurata in termini di mq versati a magazzino, la qualità in termini di resa di prima scelta e l’efficienza misurata dalla percentuale di scarto di produzione. Questo ultimo parametro, nuovo nella storia delle relazioni sindacali nel mondo della ceramica, ha creato momenti di incomprensione superati con un’opera paziente di dialogo e confronto. “Abbiamo accettato la sfida di questo nuovo parametro in quanto la riduzione degli sprechi è un interesse anche dei lavoratori – spiegano Sirianni e Ninzoli – Noi stessi come sindacato abbiamo più volte denunciato situazioni di inefficienza organizzativa che fanno lavorare male le persone, oltre che tradursi in perdite per l’azienda. Nei prossimi due anni è previsto un aumento medio del premio di produzione tra 60 e 85 euro lordi al mese; l’importo potrà crescere se gli indici miglioreranno”.

È prevista anche un’erogazione una tantum di 250 euro per compensare il ritardo nel rinnovo dell’integrativo. L’accordo amplia il coinvolgimento dei lavoratori e delle loro rappresentanze sui temi delle relazioni industriali, organizzazione del lavoro, formazione e mercato del lavoro. L’azienda si impegna a migliorare la sicurezza del lavoro; a questo proposito è stabilito un monte ore aggiuntivo di assemblea con i lavoratori. È stato inserito un capitolo sulla responsabilità sociale dell’impresa. Se ci saranno le condizioni, Castelvetro e sindacati sperimenteranno accordi innovativi che vadano a dare un sostegno alle famiglie dei dipendenti in questo difficile periodo.

È stata migliorata la normativa del comporto di malattia in caso di chemioterapia, sono previsti due giorni di permesso retribuito al padre in occasione della nascita di un figlio, permessi per l’assistenza, la possibilità di fare accordi di flessibilità positiva di orario per conciliare lavoro e famiglia, l’aumento delle casistiche che danno diritto all’anticipo del Tfr. “Si tratta ora di applicare questo nuovo accordo e – continuano i sindacalisti di Femca e Filctem – sicuramente sarà necessario un cambio di mentalità rispetto a certe vecchie abitudini e prassi organizzative, andando nella direzione di una gestione sempre più condivisa delle vicende aziendali”.Sirianni e Ninzoli ringraziano infine la rsu, nelle persone di Piero Gnoni e Ademar Martins, per il contributo di conoscenza fornito durante la trattativa e tutti i lavoratori che durante le assemblee hanno dato suggerimenti essenziali per il raggiungimento dell’accordo.

Iscrizione effettuata con successo