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Comunicato stampa
“Dopo il Tavolo per la Farmaceutica con il quale l’attuale Governo ha aperto i lavori per affrontare le prospettive della filiera del farmaco, serve definire con il prossimo esecutivo una cabina di regia con tutti i soggetti sociali per un confronto che delinei una politica industriale per il rilancio dell’intero settore chimico del paese: dalla ricerca alla sostenibilità ambientale, dalle nuove tecnologie alla filiera della green-chemistry”.
E’ quanto afferma il segretario generale della Femca Cisl, Sergio Gigli, al Congresso della categoria a Ferrara dove, tra l’altro, si è discusso della chimica del territorio: comparto che attraversa un periodo travagliato alla luce della riorganizzazione della ricerca di LyondellBasell ma anche degli investimenti che Versalis sta facendo sugli elastomeri (circa 170 milioni di euro). “Lo scenario dei prossimi anni – dice Gigli – sarà certamente difficile e complesso per il settore e i cambiamenti di strategia messi in atto dalle aziende, a seguito di una crisi finanziaria ed economica mondiale che dura ormai da cinque anni, saranno profondi e irreversibili. Non ci sono solo ombre sulla chimica, il Piano da due miliardi di euro che Eni ci ha presentato è un cambio di rotta strategico e fondamentale per il nostro Paese ma, mentre importanti realtà imprenditoriali italiane si stanno evidenziando per la loro capacità di innovare ed esportare i loro prodotti, altre detengono importanti brevetti nel campo dei biopolimeri e biocarburanti che devono essere sviluppati qui da noi”.
“Il problema del Centro Ricerche Natta di Ferrara – conclude Gigli – deve essere affrontato in questo contesto, così come devono essere affrontati i problemi delle altre aree chimiche e i nodi che hanno creato i deficit strutturali del paese, dopo le elezioni quando sapremo chi avrà l’onere di governare il paese e di dare risposte ai destini dei tanti lavoratori chimici italiani”.
Roma, 13 febbraio 2013