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“Maggior attenzione e sostegno alle imprese e negli investimenti nelle produzioni di chimica di base e rilancio dell’impegno in Ricerca e Sviluppo, per valorizzare nuovi materiali e tecnologie, come le Bioplastiche e il Riciclo Chimico, alla base di future filiere industriali che sviluppino Economia circolare e green”. Questa la richiesta della Femca Cisl e della Cisl, insieme ieri al Tavolo generale della Chimica. L’incontro è stato convocato dal Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, per analizzare un segmento importante del sistema industriale italiano. Si tratta del terzo produttivo europeo ed è composto da 2800 imprese e 112mila addetti, con 66 miliardi di fatturato. Sul tavolo il peso delle politiche UE, a partire dalle proposte sulle materie prime critiche, da qui al 2035, che prevedono un ritorno di produzioni come etilene, tecnologie green e batterie elettriche, all’interno del Vecchio Continente. Le Linee guida di Bruxelles sulla Chimica tracciano inoltre la strada su temi strategici nella programmazione industriale di tutta la filiera: Efficienza energetica, biomasse e riciclo rifiuti, Idrogeno verde, tecnologia della captazione CO₂ e recupero dei gas di scarico.
“È importante – afferma Lorenzo Zoli, Segretario Nazionale Femca Cisl - snellire e valorizzare l'iter autorizzativo per i nuovi investimenti che si sviluppino soprattutto sulla sostenibilità energetica e ambientale. Attraverso una miglior gestione degli incentivi economici e delle tecnologie si rilanciano progetti a supporto dell'abbassamento delle emissioni carboniche, come la captazione della CO₂, processo che ha bisogno di una legislazione di sostegno per la piena applicazione. Occorre intervenire con decisione contro la finanziarizzazione del sistema ETS che rischia di compromettere la continuità produttiva delle aziende. Fondamentale è puntare sulle infrastrutture logistiche chimiche come la pipeline dell'area Padana che può rappresentare un vero incentivo per l'insediamento di nuovi investimenti e nuove imprese”.
Il Ministero ha inoltre comunicato, alla luce della legge delega sul fisco, il riordino e la semplificazione dei circa 2000 incentivi nazionali, annunciandone una drastica riduzione e una tassazione che sosterrà l’intero settore. L’incontro si è chiuso con la programmazione a breve dei tavoli tecnici per approfondire in maniera specifica i fabbisogni di ogni filiera, dalla Chimica di base a quella specialistica. Con il Mimit è stato aperto un canale di interazione diretta, per contributi e idee utili al settore.