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La decisione della Regione Basilicata di sospendere le produzioni del Centro Oli ENI della Val d’Agri, impone scelte importanti tra le Parti Sociali per affrontare con determinazione e celerità la situazione venutasi a creare. Riteniamo in tal senso apprezzabile la posizione aziendale di mettersi a disposizione al fine di chiarire e risolvere al più presto quanto emerso dalle prescrizioni delle Autorità competenti. La sottoscrizione nel pomeriggio di ieri di un Verbale d’incontro tra ENI e le Federazioni Regionali Lucane di categoria Femca CISL, Filctem CGIL e Uiltec UIL, riveste poi un segnale importante che riafferma il valore del sistema di relazioni sindacali del Gruppo, fondamentale per garantire informazioni costanti. La collaborazione dei lavoratori, attraverso la loro professionalità, sarà determinante per l’individuazione delle soluzioni necessarie per avere produzioni sostenibili e compatibili con l’ambiente. Non accettiamo però strumentalizzazioni politiche, che già sono emerse puntuali in questi giorni, e posizioni di pregiudizio ideologico. Sono in gioco migliaia di posti di lavoro (circa 4.000 tra diretti e indiretti), ulteriori investimenti di ENI sul territorio, fondamentali per sostenere innovazione tecnologica, sviluppo ed occupazione locale e la continuità delle estrazioni di idrocarburi, ancora fondamentali per alcuni decenni nella Strategia Energetica del Paese.
La Segreteria nazionale Femca Cisl