I seminari hanno sviluppato : l’analisi del contesto socio economico; le politiche industriali per il settori della moda e l’evoluzione dei modelli contrattuali. Molteplici gli spunti e le ipotesi di lavoro che sono emerse in rapporto alle politiche dell’orario, delle competenze e della professionalità, della formazione, della conciliazione dei tempi, allo sviluppo del welfare e del ruolo della contrattazione e delle relazioni industriali.
Ieri si è tenuta una giornata di approfondimento sul mercato del lavoro, nelle sue diverse riforme: incentivi e tutele per lo “sviluppo”dell’ occupazione. Conclude il ciclo dei seminari, il salario: tra minimi contrattuali e la retribuzione per obiettivo.
Un quadro di riferimento, articolato, entro il quale motivare e sostenere la nostra iniziativa contrattuale con l’obiettivo di sviluppare politiche, orientate alla crescita, per il lavoro, l’occupazione e la partecipazione.
Dalle regole della rappresentanza alle regole della contrattazione, questo è un passaggio obbligato per sostenere il rinnovo dei contratti nazionali e lo sviluppo della contrattazione aziendale.
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