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Dopo la presentazione delle rispettive posizioni e nonostante uno scenario comunque difficile, Aimpes-Confindustria e i sindacati del settore Filctem-Cgil, Femca-Cisl, Uiltec-Uil hanno ribadito la volontà comune delle parti a rinnovare il contratto, in scadenza il 31 marzo 2016. Previsto un nuovo incontro in “ristretta” tra le segreterie nazionali per il 28 gennaio 2016.
La richiesta di aumento salariale dei sindacati è di 100 euro medi nel triennio.
Roma, 16 dicembre 2015
Varata definitivamente la piattaforma sindacale unitaria per il rinnovo del contratto pelli e succedanei per il triennio 1 aprile 2016 – 31 marzo 2019. La richiesta economica dei sindacati è di 100 euro medi nel triennio.Dopo il via libera da parte delle assemblee nei luoghi di lavoro (oltre il 90% i consensi ottenuti) l’Assemblea nazionale unitaria dei delegati Femca-Cisl, Filctem-Cgil, Uiltec-Uil ha varato oggi a Firenze, con largo anticipo, l’ipotesi di piattaforma per il rinnovo del contratto nazionale 2016-2019 del settore pelli e succedanei (interessati 35.000 addetti in oltre 5000 piccole e medie imprese), che scadrà il 31 marzo 2016.
La richiesta economica dei sindacati è di 100 euro medi nel triennio.
Nel campo delle normative, Filctem, Femca, Uiltec puntano al miglioramento delle relazioni industriali, con orientamento all’informazione e alla partecipazione, nonché alla responsabilità sociale dell’impresa. Altri temi della piattaforma riguardano la tematica degli appalti e la contrattazione di filiera.
Sul fronte del “welfare” contrattuale, oltre alla richiesta di elevare la quota a carico delle imprese per il fondo di previdenza integrativa (“Previmoda”), si richiede l’istituzione del Fondo sanitario integrativo e l’avvio definitivo dell’Ente bilaterale di settore. Sul tema dei diritti dei lavoratori, viene richiesta una particolare attenzione sulla tematica dei tempi di vita e di famiglia, chiedendo un miglioramento della normativa contrattuale esistente. Altro tema centrale della piattaforma rivendicativa riguarda tutta la normativa sull’inquadramento che deve diventare fattore qualificante della prestazione lavorativa e delle professionalità.
La piattaforma sarà subito inviata all’Aimpes, l’associazione imprenditoriale del settore aderente a Confindustria, per iniziare rapidamente il confronto.
Firenze, 3 dicembre 2015
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