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Il prossimo 18 febbraio scadranno i termini della moratoria, concessa dal tribunale di Parma, alla Cris Conf di Fidenza (marchio Pinko) contro eventuali azioni di rivalsa che i creditori potrebbero attivare.
L’azienda, che conta circa 500 dipendenti ha, infatti, avviato una procedura di ‘composizione negoziata della crisi’ e contestualmente un’operazione di risanamento.
“È necessario incontrare il management aziendale il prima possibile per comprendere quali saranno le scelte adottate dalla Pinko per il futuro delle lavoratrici e dei lavoratori”. Così le segreterie nazionali di Filctem Cgil e Femca Cisl questa mattina.
“Siamo preoccupati – proseguono le organizzazioni sindacali - per le conseguenze che i percorsi di risanamento che la società ha avviato stanno avendo e potranno avere in futuro, sull'occupazione e sulle condizioni dei dipendenti. Anche alla luce delle possibili scelte che, dopo il 18 febbraio, potrebbero adottare i creditori”.
“Per questo – continuano - pretendiamo dall'azienda, oltre ai dovuti livelli di informazione e coinvolgimento, la disponibilità a un confronto reale, teso a individuare tutte le soluzioni più opportune per rendere questa crisi il meno impattante possibile sul personale coinvolto. Non lasceremo le lavoratrici e i lavoratori soli, seguiremo la vertenza con tutto l'impegno necessario” hanno concluso le segreterie nazionali di Filctem e Femca.