10/07/2024
Crisi Mozarc Bellco, al Mimit un passo avanti verso la reindustrializzazione. Una battaglia per tutto il biomedicale.
Roma, 10 luglio 2024

Due ore di incontro ieri pomeriggio al Ministero delle Imprese e del Made in Italy, con i lavoratori e le lavoratrici Mozarc in presidio in via Molise e le delegazioni sindacali, aziendali e istituzionali al lavoro nella meeting room del dicastero.

Presenti le rappresentanze sindacali nazionali e territoriali di Filctem Cgil e Femca Cisl,le confederazioni Cgil e Cisl nazionali e territoriali, l’assessore della Regione Emilia-Romagna Vincenzo Colla, il Ministro Adolfo Urso con il sottosegretario Fausta Bergamotto e lo staff del dicastero.

L’esito del tavolo è riassunto da Elena Petrosino (Filctem Cgil nazionale) e da Ivano Dalla Brea (Femca Cisl nazionale): “Registriamo un avanzamento nel percorso aperto dall'accordo regionale del 26 giugno scorso, oggi pienamente confermato e rafforzato. Percorso che si sta iniziando a riempire di contenuti operativi, col supporto chiaro e forte confermato dal Ministero e dalla Regione Emilia-Romagna. Come ha detto il Ministro Urso e come sosteniamo da tempo c’è spazio per una reindustrializzazione di alta qualità, per il quale oggi è stato definito e condiviso il percorso futuro. Reindustrializzazione per la quale sarà importante la mappatura dell’advisor, della quale ci aspettiamo i primi elementi di novità già nel prossimo tavolo. Registriamo, infine, con favore il pieno sostegno del Ministero alla posizione delle organizzazioni sindacali e della Regione: il biomedicale è strategico per il futuro del Paese e dell’Europa, occorre proteggerlo e il Governo ha annunciato di voler fare fino in fondo la sua parte. Ora è chiaro a tutti che la battaglia che si sta conducendo per il futuro del sito di Mirandola riguarda non solo i 350 lavoratori Mozarc ma può scrivere una nuova e positiva pagina per il futuro occupazionale e produttivo di tutto il distretto biomedicale più forte d’Europa”.

Lisa Vincenzi (Filctem Cgil Modena) e Alberto Suffritti (Femca Cisl Emilia Centrale), i due sindacalisti territoriali, evidenziano: “E significativo che l’azienda oggi abbia accettato di mettere a disposizione gli asset ad un prezzo che favorisca l’ingresso di un acquirente con vocazione industriale appartenente al settore biomedicale, anche se dovesse essere un’azienda concorrente”.

Altro passaggio importante è stata l’attenzione rivolta ai lavoratori somministrati in servizio alla Bellco di Mirandola. Come hanno ricordato le categorie Nidil Cgil e Felsa Cisl, presenti al tavolo, le lavoratrici e i lavoratori somministrati sono circa 50, è essenziale che non vengano cambiati gli accordi sottoscritti con le agenzie e che la vertenza per la reindustrializzazione tenga insieme tutte le realtà occupazionali oggi in forza nell’azienda e nell’indotto. Comprese le attività in appalto.

L’incontro si è concluso con la definizione del prossimo meeting, fissato per il 17 settembre alle ore 11:00 nella sede del Mimit.

IL COMUNICATO STAMPA
Iscrizione effettuata con successo