Cliccando sul pulsante "Accetta tutti i cookie": l’utente accetta di memorizzare tutti i cookie sul suo dispositivo.
Cliccando su "Impostazioni cookie": l’utente sceglie le tipologie di cookie che saranno memorizzate nel suo dispositivo.
Non chiedono altro che di tornare al più presto al lavoro. Per questo i 104 dipendenti della CBS La Guglia, storica azienda ceramica di Sassuolo, si ritrovano domani – mercoledì 31 ottobre – per un presidio convocato dalle 8.30 alle 13 davanti ai cancelli della fabbrica, in via Radici in Piano. «I lavoratori della CBS La Guglia sollecitano la ripresa produttiva della loro azienda – spiegano Andrea Sirianni della Femca-Cisl e Carlo Antonino della Filctem-Cgil – Non dimentichiamoci che hanno subìto il pagamento ritardato dello stipendio e sono in cassa integrazione straordinaria a più riprese dal 2009. Ci rimettono soldi ogni giorno che passa, eppure, con grande senso di responsabilità, ribadiscono di essere pronti a rimettersi al lavoro al più presto». Tuttavia la situazione è complicata. La CBS La Guglia dichiara di avere ordinativi da evadere, ma le banche hanno bloccato l’operatività sui conti aziendali in attesa di un parere legale circa l’autonomia finanziaria di un’azienda in concordato in continuità aziendale. Si tratta della nuova forma di concordato che dovrebbe consentire a un’azienda in difficoltà di continuare a produrre, garantendo ai fornitori tempi certi (anche se dilazionati) sui pagamenti. L’azienda ha riferito ai sindacati di aver depositato martedì scorso un’istanza in tribunale per avere un’ulteriore interpretazione, concordata con le banche, sulla piena disponibilità dei conti, ma a oggi non ha ricevuto alcun riscontro positivo. Anche con i fornitori sono in corso contatti per recuperare normali rapporti di fiducia e collaborazione, però la situazione non si sblocca». «La ripresa dell’attività produttiva è indispensabile. Per questo – dicono Sirianni e Antonino – lanciamo un appello accorato a tutti i soggetti coinvolti, a partire dall’azienda, affinché prevalga il senso di responsabilità. Anche sull’organizzazione del lavoro e sugli organici bisogna applicare gli accordi siglati in Regione ed è necessario che l’azienda prosegua il piano industriale portato avanti prima che si fermasse la produzione. Il presidio di domattina – concludono i sindacalisti di Femca-Cisl e Filctem-Cgil – è il modo con cui i dipendenti della CBS La Guglia vogliono esprimere pubblicamente la volontà di lavorare e il disagio per una situazione bloccata da troppo tempo»
Modena, 30 ottobre 2012