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L’intesa è stata raggiunta l’altro giorno in Regione dopo oltre sette ore di trattativa. «Si tratta di un buon testo perché l’azienda riconferma tutti gli impegni che si era presa a marzo, in particolare sugli investimenti – spiega il sindacalista dei ceramisti Cisl, Andrea Sirianni – Questa può essere una base utile per il rilancio aziendale. Per il futuro è cruciale, infatti, che l’azienda prosegua sulla strada dell’ammodernamento e potenziamento produttivo dello stabilimento di Sassuolo, un sito che ha una storia importante alle spalle e vanta ancora ottime potenzialità grazie alle competenze professionali delle persone che ci lavorano». L’accordo prevede la possibilità per i 104 dipendenti di Sassuolo di lavorare sulla nuova linea produttiva; questo permetterà di riassorbire le persone che rischiavano di risultare in esubero a seguito dell’improvvisa fermata, avvenuta a fine luglio, di un ulteriore forno. Proprio questa decisione era stata una delle ragioni della protesta dei sindacati. Inoltre su questa linea saranno utilizzati a rotazione i lavoratori dallo stabilimento di Cadelbosco Sopra (Reggio), che ha ormai cessato l’attività produttiva. «Ringraziamo i delegati per il prezioso contributo che hanno fornito in questa trattativa. Ciò è avvenuto – aggiunge Sirianni – perché lavoratori e sindacati sono convinti che la CBS La Guglia possa ancora giocare un ruolo fondamentale nello sviluppo industriale del comprensorio ceramico. Ora tocca all’azienda applicare quanto concordato». «Non possiamo permetterci di perdere nessuna azienda che opera sul nostro territorio perché – conclude il segretario provinciale della Femca-Cisl, Vincenzo Tagliaferri – il futuro di Sassuolo o sarà manifatturiero o non sarà».