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convocato dal segretario territoriale di categoria, Sebastiano Tripoli, alla presenza della segretaria nazionale, Nora Garofalo, del segretario regionale, Franco Parisi, e del segretario generale della Ust, Paolo Sanzaro.
“Abbiamo fatto con Eni un accordo importante che ha prodotto nella chimica investimenti aggiuntivi. – ha detto Gigli – Una parte significativa verrà fatta proprio qui a Priolo, nello stabilimento di Polimeri Europa dove in realtà si cambierà il mix produttivo; questo darà la possibilità di entrare in una nicchia di mercato in forte espansione quale quella delle colle e dei collanti in genere. Produzioni che non servono soltanto per fare gli adesivi ma, ad esempio, i capottammenti delle case. Insomma c’è una bella opportunità di rafforzare questo impianto e questo può riaprire per Siracusa tutta la discussione riferita al vecchio Accordo di Programma dove la trasformazione a valle era di un prodotto difficile da lavorare e con mercati lontani. Con un piano di investimenti mirato, e con la speranza che la politica possa lasciar lavorare pur continuando a fare il proprio, cioè quello di verifica e controllo, si potranno avere a valle una serie di attività produttive che trasformeranno quanto prodotto.”
A sottolineare l’importanza dell’accordo con Eni e le ricadute sulla provincia, è tornato anche Paolo Sanzaro che, nel suo intervento, non ha mancato di evidenziare “l’occasione da sfruttare per rivitalizzare e rilanciare l’intero polo industriale siracusano”.
“Gli investimenti nello stabilimento di Polimeri, aggiunti alla realizzazione del rigassificatore – ha sottolineato – sono la conferma che quest’area resta strategica e appetibile per un’industria al passo con i tempi e rispettosa dell’ambiente. Ora tocca alla politica elevarsi e scrollarsi di dosso quell’improduttivo immobilismo che, in questi anni, ha causato fughe e perdite di investimenti.
Il rigassificatore è ormai un totem di questa mancanza di progettualità che non riesce a dire sì e neppure no.”
E un ulteriore passaggio che riguarda nuovi investimenti e politica, lo ha manifestato il segretario generale della Femca siracusana, Sebastiano Tripoli. “Basti vedere a quello che è accaduto a Porto Empedocle – ha esordito – Qui da noi, nonostante il decreto sia ormai pronto da tempo, resta tutto legato al pronunciamento del consiglio comunale di Melilli sulle compensazioni. Bisogna far presto, decidendo cosa si vuole: in un modo o in un altro. Qualsiasi altra scelta di prolungare tempi e decisioni fa soltanto male all’intera economia di questa terra.