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Il governo ha avanzato la proposta di mettere in busta paga (intero o in parte) il trattamento di fine rapporto ( TFR) affinché si possano incentivare i consumi e quindi risorse immediatamente spese dai lavoratori.
Noi siamo contrari a questa proposta che valutiamo di corto respiro.
Oggi il TFR, su scelta volontaria del lavoratore, può essere destinato a previdenza integrativa. E così deve restare!
L’adesione ai fondi di Previdenza Integrativa Contrattuali, specialmente per i più giovani, permette la costruzione di una rendita integrativa in grado di assicurare un reddito sufficiente per una vita dignitosa nel momento che si accederà alla pensione.
L’impiego di risorse del TFR a previdenza integrativa è ormai diventata una necessità a seguito delle continue riforme del sistema pensionistico obbligatorio
FEMCA e FIM Veneto