16/05/2014
Femca Ferrara. La Cercom di Filo di Argenta richiede un ulteriore periodo di cassa integrazione ordinaria.

La Femca CISL Ferrara, unitamente alla di Filctem CGIL Ravenna e alla RSU aziendale, si è incontrata giovedì 15 maggio presso la “Cercom” di Filo di Argenta con la proprietà del gruppo reggiano “Serenissima Cir” per un aggiornamento sulla situazione che sta comportando da gennaio la fermata produttiva dello stabilimento.

L’Azienda ha dichiarato che è necessario richiedere un ulteriore periodo di cassa integrazione ordinaria sino ad agosto, in quanto ancora le condizioni di mercato in questi ultimi mesi non permettono una ripresa dell’attività nonostante l’impegno nel ricercare costantemente maggiori spazi economici e la volontà di incrementare i volumi produttivi anche in collaborazione con altre aziende.

Vengono quindi confermate le considerazioni che sindacato e lavoratori hanno sempre manifestato in questo periodo: vista la riduzione del portafoglio ordini dell’azienda, dovuta alla crisi strutturale che sta attraversando il settore ceramico, e rispetto alla potenzialità produttiva del gruppo anche con i siti produttivi di Rubiera e Roteglia nel reggiano, viene concentrata la produzione esclusivamente su questi stabilimenti lasciando ferma e facendo scontare la flessione alla ceramica di Filo.

Nonostante la Proprietà abbia ribadito per l’ennesima volta di credere fortemente sull’importanza della Cercom all’interno del gruppo e di considerare questo periodo come transitorio, è difficile credere, per quanto auspicabile, che il settore possa avere una ripresa tale da consentire la ripartenza dell’attività nei prossimi mesi. Forse più sperabile, obiettivamente, che si possano mettere in campo soluzioni di partnership.

Nel frattempo i Lavoratori della Cercom rivivono l’incubo già passato con la precedente proprietà della Coopcostruttori ed insieme al sindacato non sono disposti ad assistere “passivamente” alla solita trafila di ammortizzatori sociali, alle vane rassicurazioni per poi arrivare alle solite conseguenze.

Se la “Cir Serenissima” come sostiene e come viene riconosciuta, è una società seria e capace, non può continuare ulteriormente a far scontare allo stabilimento di Filo l’attuale situazione, non può la Cercom essere trattata come la Cenerentola del gruppo.

Se da una parte la Proprietà è intervenuta in questi anni sul sito con importanti investimenti, dall’altra i lavoratori hanno permesso di rendere redditizi questi investimenti. Non può essere l’attuale crisi di mercato a trasformarli in lavoratori di uno stabilimento “di scorta” all’interno del gruppo.

Il prossimo incontro fra sindacato e azienda sarà verso fine mese e, come già definito in assemblea con i lavoratori, gli stessi saranno presenti per ricordare e ribadire che la Cercom sono anche loro.

Ferrara, 16 maggio 2014

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