11/04/2014
FemcaToscana. A Prato Welfare contrattuale

PRATO. Una busta paga più pesante grazie alla possibilità di usufruire di servizi e acquistare beni scontati e beneficiare di una fiscalità agevolata. Il tutto con l’obiettivo di aumentare la capacità d’acquisto dei lavoratori pratesi non gravando sulle aziende in modo proporzionale all’aumento previsto. E’ questo in estrema sintesi il concetto che sta alla base del progetto welfare per le piccole e medie imprese portato avanti dal Cogefis, l’ente bilaterale partecipato da Unione industriale e Cgil, Cisl e Uil e che partirà le prossime settimane. Ieri a Palazzo dell’industria è stato presentato alla stampa dal presidente degli industriali Andrea Cavicchi, daAngelo De Filippo e Alberto Perfumo di Eudaimon, dai sindacalisti regionali Dalila Angelini (Cgil),Guglielmo Loy (Uil) Luigi Sbarra (Cisl), da Franca Alacevich (docente di sociologia dei processi economici e del lavoro dell’Università di Firenze), da Vinicio Biagi per la Regione e da Catia Baroncelli della Camera di commercio di Prato.

I lavoratori delle aziende iscritte a Confindustria Prato potranno iscriversi al progetto e attraverso un portale (www.eudaimon.it) usufruire di sconti e agevolazioni sull’acquisto di beni e servizi, avere rimborsi su spese sostenute per vari motivi (dai libri per la scuola, all’assicurazione dell’auto fino alla retta dell’asilo nido) o ottenere l’assistenza nella ricerca di infermieri a domicilio, baby sitter. Benefit che vanno dai beni di consumo fino ai servizi sanitari di cui i lavoratori potranno usufruire grazie a una serie di convenzioni a livello nazionale e locale. Un modo di aumentare il salario dei propri dipendenti normalmente appannaggio dei colletti bianchi delle grandi aziende che avrà lo scopo di far partire a Prato la contrattazione di secondo livello.Aderire al progetto è gratuito e non prevede l’obbligo di avere una quota di stipendio ad hoc. I dipendenti iscritti potranno infatti ottenere gli sconti e, se con un budget di spesa a disposizione, ottenere rimborsi su spese sostenute a vario titolo direttamente in busta paga.
Usufruendo solo degli sconti sui servizi è stato calcolato che un operaio di quarto livello potrà risparmiare circa 100 euro.
«E’ la prima volta – hanno spiegato De Filippo e Perfumo – che questo sistema di welfare verrà applicato non a una grande azienda ma a piccole e medie imprese di un territorio. Un progetto su cui si sta lavorando anche a livello nazionale». «Una progetto innovativo – ha commentatoDalila Angelini di Cgil – che parte ancora una volta, come fu per la cassa integrazione in deroga». «E che – è opinione di Luigi Sbarra di Cisl e Guglielmo Loy di Uil- potrà fare tenedenza».
In questi giorni a Confindustria si stanno selezionato le prime 80-100 aziende che aderiranno al progetto, tra giugno e ottobre partiranno le contrattazioni di secondo livello con le aziende del gruppo pilota per estendere il progetto tra novembre e febbraio del 2015 il progetto a tutti gli associati di Confindustria.

di Ilenia Reali, Il Tirreno

Prato

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