10/01/2014
Firmato l’accordo alla Merck di Pavia

Dall’annuncio di MSD avvenuto lo scorso 6 giugno, dell’uscita
dal network produttivo del sito di Pavia, previsto per il 31-12-2014, e conseguente alla
riorganizzazione avvenuta a livello mondiale anche in relazione alla fusione
con l’azienda Schering-Plough, si sono intraprese numerose iniziative
sindacali, con la proclamazione di oltre 20 ore di sciopero e una partecipata
manifestazione sindacale che ha percorso le strade del centro di Pavia e conclusasi poi davanti alla Prefettura di Pavia.

Inoltre si è aperto anche un confronto con il MISE a Roma,
con la Regione Lombardia, la Provincia e il Comune di Pavia, che ha consentito
alle parti di evidenziare le criticità e le conseguenze per l’impatto
sull’occupazione della scelta aziendale.

Durante questi confronti, si è anche chiesto di individuare
tutti gli strumenti e le soluzioni opportune, che consentissero una nuova
soluzione industriale, con il subentro di un altro soggetto imprenditoriale del
settore, che potesse dare continuità produttiva ed occupazionale al sito
pavese, che attualmente conta oltre 250 dipendenti più un centinaio provenienti
dall’indotto.

In questo senso MERCK S&D e nell’ambito della responsabilità
sociale legata alla questione collegata alla dismissione del sito di Pavia, si è
attivata sul mercato del Pharma per esplorare tutte le iniziative che consentissero di identificare
un possibile acquirente.

Allo stato con due/tre soggetti del settore stanno
approfondendo tutti gli aspetti necessari per concretizzare una proposta seria
che possa coniugare continuità produttiva e con la migliore salvaguardia
occupazionale possibile.

Tutto questo e durante i numerosi confronti avvenuti con la
Direzione di MSD e Confindustria di Pavia e con l’accordo quadro sottoscritto,
si sono definiti tutti gli opportuni strumenti di tutela e di salvaguardia
dell’occupazione, tra i quali:

Ø
Cassa
Integrazione Straordinaria; su un
programma non inferiore ai dodici mesi, con decorrenza dal giugno 2014 e per un
numero massimo prevedibile non superiore
a 90 posizioni. Inoltre, per i lavoratori MSD che
verranno coinvolti dalla CIGS, fermo restando l’anticipo a carico dell’azienda,
verrà erogato un riconoscimento economico
erogato nel mese di sospensione, pari al 70% della differenza tra la
retribuzione individuale mensile e l’indennità di cassa spettante per i primi 6
mesi e al 30% nei mesi successivi. Infine e nell’ambito del confronto che avverrà
a livello aziendale, verranno valutate anche le problematiche legate alla
contribuzione aziendale ai fondi previsti dal contratto naz.le, Fonchim e
Faschim.

Ø
Formazione-Upskilling; saranno attivati corsi di formazione e
piani di upskilling a totale costo a carico di MSD, il cui accesso sarà aperto
a tutti i dipendenti MSD. Il catalogo dei corsi conterrà circa 90 proposte
suddivise per aree tematiche.

Ø
Outplacement;
nell’ambito del progetto Welfarma previsto dal vigente contratto naz.le di
lavoro Chimico-Farmaceutico, verrà messo
a disposizione dei lavoratori MSD un servizio di outplacement di 12 mesi, con il totale
costo a carico di MSD e avvalendoci
di Lee Hecht Harrison, società leader a
livello mondiale nel supporto alla ricollocazione professionale individuale.

Ø
Job
posting; MSD darà anche la possibilità di utilizzo di candidature aziendali
disponibili all’interno del gruppo a livello mondiale, per eventuali lavoratori
che si renderebbero disponibili

Ø
Incenti
economici; disponibilità economica per i lavoratori in esubero fino ad un
massimo di 48 mensilità lorde comprensive di seniority ,comprendenti la
retribuzione annua lorda RAL comprensiva di 13° 14° mensilità, compresi i bonus aziendali
e il premio di partecipazione che attualmente è di 1.800 euro.

Commento di Gianni
Ardemagni, segretario gen.le FEMCA CISL
Pavia:

“ritengo sia un buon
accordo, confermato anche dall’ampio consenso dei lavoratori, che con soli 5 contrari ha approvato l’intesa
sottoscritta.

Pur in presenza di
comprensibili momenti di tensione, la trattativa ha avuto una modalità di confronto con la Direzione di MSD di
carattere partecipativo, con contenuti che
certamente danno una risposta alle aspettative dei dipendenti, che hanno dimostrato collaborazione e senso di
responsabilità.

Ci sono più opzioni
d’intervento previste dall’accordo quadro sottoscritto, per una gestione che
deve limitare fortemente l’impatto sull’occupazione.

Certo quello che
ancora manca, è l’identificazione di un nuovo soggetto imprenditoriale per una
soluzione industriale alternativa a MSD, che dia la possibilità di coniugare
continuità produttiva con la più ampia salvaguardia occupazionale.

Ma su questo aspetto
sono fiducioso e unitamente all’azienda,
alle Istituzioni regionali e locali, nonché con le strutture sindacali naz.li, siamo
costantemente impegnati per far concretizzare quanto prima una soluzione
industriale interessante per il lavoro e
l’economia della Città di Pavia”

Pavia,8 gennaio 2014

Iscrizione effettuata con successo