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Un vero e proprio manifesto per la crescita, da intercettare intraprendendo la strada della centralità del lavoro e di sostegno alla domanda, dalla messa al bando delle politiche di sola austerità e di indiscriminati tagli al welfare, dall’adozione di politiche fiscali progressive e di regolamentazione della finanza speculativa. È questo in estrema sintesi il documento messo a punto da ‘Labour 20’ (L20), il gruppo che riunisce i rappresentanti del mondo sindacale delle 20 maggiori economie mondiali, insieme alla Confederazione internazionale dei sindacati (Ituc-Csi), il comitato consultivo sindacale presso l`Ocse (Tuac) e le Federazioni internazionali (Global unions federations), e che verrà consegnato ai ministri del Lavoro e delle Finanze riuniti oggi nel summit del G20 a Mosca. Un doppio vertice, L20 e G20, che si tiene contemporaneamente in questi giorni nella capitale russa e che vedrà momenti di confronto tra i rappresentanti del mondo politico e di quello sindacale sul tema dell’occupazione. Oggi, infatti, è previsto un meeting tra il Labour20 e i ministri del Lavoro e delle Finanze del G20 (una prima volta nella storia della costituzione del G20) dove questi ultimi riceveranno dai rappresentanti sindacali un documento incentrato sui temi del lavoro e dello sviluppo che individua specifica strategie di livello globale per contrastare la crisi partendo dalla centralità del lavoro.
Fonte: www.conquistedellavoro.it
(18 luglio 2013)