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Le organizzazioni sindacali e il Coordinamento hanno avanzato richieste in materia di assetti produttivi e di salvaguardia dell’occupazione rispetto alle quali su entrambi i temi si sono registrati prime aperture da parte dell’Azienda ma le distanze restano ancora significative. L’azienda ha inoltre rilanciato sulla necessità di discutere, in tempi rapidi e a fronte degli investimenti previsti dal Piano, dei temi della reattività e flessibilità delle produzioni. Argomenti questi ritenuti imprescindibili per migliorare la competitività dell’impresa esposta alla variabilità dei mercati globali di riferimento.
Le organizzazioni sindacali e il Coordinamento, pur apprezzando i primi parziali passi avanti, hanno giudicato comunque non sufficienti le aperture dell’azienda e hanno ribadito l’obiettivo della massima salvaguardia delle produzioni e dell’occupazione come condizione irrinunciabile di un accordo. Il prossimo incontro si svolgerà il prossimo 2 dicembre e in quell’occasione una delegazione di lavoratori del Gruppo Michelin manifesterà davanti alla sede dell’Unione degli Industriali di Torino.
Filctem-Cgil Femca-Cisl Uiltec-Uil Fiom-Cgil Fim-Cisl
Coordinamento delle Rsu Michelin Italiana.
Roma, 25 novembre 2015