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Conto alla rovescia. E’ quello iniziato per lo sciopero di martedì 29 luglio, per l’intera giornata, dei lavoratori di tutte le aziende del Gruppo Eni. Un’agitazione a cui si aggiunge lo sciopero di due ore di tutti gli impianti di raffinazione sul territorio nazionale e la manifestazione nazionale, alle ore 15 a Roma, davanti Montecitorio.
Dunque confermate le decisioni del coordinamento nazionale unitario Filctem Cgil, Femca Cisl, Uiltec Uil del gruppo Eni dovute alla chiusura di tre raffinerie e alla difficile situazione di Gela dove sono a rischio i posti di oltre 3500 persone, tra dipendenti diretti e indotto.
Preoccupa i sindacati anche l’annuncio da parte di Eni sul blocco di investimenti, il ridimensionamento degli assetti industriali, occupazionali e della politica energetica in Italia.
Comunicato stampa
(24 luglio 2014)