09/06/2014
Ideal Standard. Svolta drammatica per i lavoratori

Pur in presenza di un accordo chiaro e che non lascia spazio ad interpretazioni, come quello sottoscritto qualche settimana fa al Mise, si assiste al tentativo di Ideal Standard di minare la tenuta dell’intesa nelle sue fondamenta. “Aver sospeso i rapporti con Bpi con l’illusione di condizionare la trattativa in corso con il sindacato, è un atto gravissimo e scorretto. Un comportamento assurdo, aggravato dalla pretesa di voler financo stabilire in modo del tutto arbitrario, e con la minaccia di far saltare l’accordo, i termini entro i quali imporre la chiusura della procedura di mobilità. Termini, peraltro, che non trovano alcun riscontro nell’intesa concordata al Mise” commenta sconcertato il segretario della Femca Cisl regionale, Franco Rizzo. Senza contare che l’accordo sottoscritto a Roma è chiarissimo, sia quando fa riferimento alla procedura di mobilità, stabilendo il criterio di “non opposizione”, sia quando interviene definendo le modalità per la cassa in deroga, sia, infine, quando individua gli impegni in capo a Ideal Standard su come favorire Bpi e trovare soluzioni occupazionali per i lavoratori del sito.
La vicenda dello stabilimento di Orcenico è, dunque, all’ennesima svolta drammatica, con l’ulteriore tentativo “sbagliato e pericoloso” della proprietà di sostituire gli incontri ufficiali con “inutili scorciatoie mediatiche”. “Siamo in presenza – spiega ancora Rizzo – di un ulteriore colpo di scena, che si somma a quello, non meno grave, di quando la direzione abbandonò il tavolo ministeriale”.
Per la Femca del Friuli Venezia Giulia, ormai sotto pressione da mesi sulla vertenza Ideal Standard (che ricordiamo interessa circa 400 lavoratori sono nel sito pordenonese), siamo di fronte ad un’operazione che acuisce un conflitto già alto e la tensione, una forzatura inaccettabile e inopportuna poiché la direzione poteva convocare il sindacato, che peraltro aveva già richiesto un incontro prima, così da comunicare in quella sede la propria eventuale posizione. “Insomma – commenta Rizzo – siamo dinnanzi alla solita azienda inaffidabile, concentrata unicamente su come licenziare i propri dipendenti, dando la netta sensazione di considerare poco gli altri punti che interessano l’intesa”.

domani articolo su Conquiste del Lavoro

 

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