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Stiamo assistendo da tempo purtroppo alla vendita di pezzi importanti della nostra grande industria in diversi settori, di cui Pirelli è parte importante, che stanno mutando strutturalmente l’assetto industriale del nostro paese che si sta indebolendo da questo punto di vista rendendo precaria la sua struttura economica e soprattutto priva di una progetto di prospettiva autonoma di sviluppo di lungo termine.
I gravi ritardi di competitività del sistema paese, la necessità di interventi strutturali a suo favore, miglioramento delle infrastrutture, sistema amministrativo favorevole, costi dell’energia, e l’assenza quindi di una politica industriale, sono grida d’allarme che continuiamo a lanciare da troppo tempo e che rimangono ancora oggi perlopiù inascoltate dai governi che si sono succeduti.
Le prime dichiarazioni dell’azienda che affermano che la partnership con ChemChina sia una grande opportunità per Pirelli e fornisca garanzie per il suo sviluppo e la sua stabilità sembrano ad oggi più legate agli aspetti di valore per gli azionisti più che ad un valore ed a una visione industriale di lungo termine di cui vi è necessità per garantire occupazione e sviluppo.
La Femca Cisl ritiene che tale situazione necessiti urgentemente di chiarimenti ed approfondimenti in sede sindacale con Pirelli e chiede altresì che il governo intervenga perché la società chiarisca i dettagli della operazione e dia le necessarie garanzie a sindacato e ai lavoratori, governo che in questa fase ha avuto un atteggiamento assente da una operazione che invece ha grande rilevanza per lo sviluppo industriale ed economico del paese.
FEMCA Cisl Nazionale
Roma 23 marzo 2015