26/10/2011
Integrativo Luxottica: al via job sharing e banca delle ore

 

di Sara Martano

In materia di welfare contrattuale la Luxottica non è alle prime armi, già due anni fa il colosso industriale degli occhiali, tra i leader del settore a livello mondiale, ha portato diverse novità ai circa 8 mila lavoratori impiegati nei sei stabilimenti italiani di Agordo, Cecenighe, Sedico (in provincia di Belluno), Pederobba (Treviso), Rovereto (Trento) e Lauriano (Torino). Oggi si ripete. E tra le grandi novità c’è l’introduzione dello job sharing familiare, ossia la possibilità di ripartire il lavoro tra il dipendente e il coniuge disoccupato o in cassa integrazione, oppure il figlio che sta terminando gli studi. L’obiettivo è quello di difendere la capacità del reddito delle famiglie.

“Un accordo importante – sottolinea Sergio Spiller, segretario generale aggiunto Femca Cisl – che introduce diverse novità sia in materia di mercato del lavoro sia di flessibilità”. E si, perchè lo job sharing non è la sola novità. Il contratto prevede anche la banca delle ore per la maternità e paternità. I genitori che prevedono di avere un figlio nei successivi tre anni, infatti, avranno la possibilità di versare alla banca ore permessi, ore di straordinario o giorni di ferie, da utilizzare poi quando nascerà il bambino. 

I permessi di paternità prevedono anche la possibilità da parte dei neo-padri di assentarsi fino a cinque giorni lavorativi interamente retribuiti in occasione della nascita del bambino. L’integrativo, inoltre, prevede iniziative a sostegno dello studio e della formazione continua. Le ore previste dal contratto nazionale e non usate potranno essere convertite in borse di studio per percorsi formativi all’interno del programma di welfare Luxottica.

“L’accordo – continua Spiller – è importante perchè avviene in un momento di evoluzione dell’azienda in un contesto di incertezza dei mercati e di sempre maggior attenzione sia produttiva che commerciale verso i Paesi emergenti. Con questo integrativo – continua – si sono volute creare le condizioni per cogliere tutte le opportunità per salvaguardare le produzioni in Italia e per rispondere a situazioni non prevedibili. Per questo è stato necessario non solo individuare elementi di maggior flessibilità contrattata, ma costruire un sistema di informazioni e relazioni in grado di far partecipare i lavoratori alle evoluzioni produttive”.

L’integrativo prevede infatti una gestione individuale della presenza (straordinari, flessibilità positiva e negativa), nonchè un ampio riconoscimento del part time e della presenza lavorativa legata alla stagionalità e ai cicli delle produzioni. Per quanto riguarda il salario sono stati definiti dei parametri tra i quali: la redditività del gruppo, il coinvolgimento delle persone e la riduzione dei costi della bolletta energetica, dei rifiuti e dei materiali di consumo degli uffici.

Soddisfatto Nicola Pelà, direttore delle risorse umane del gruppo Luxottica: “Sia la parte normativa che la parte economica dell’accordo – dice Pelà – testimoniano, ancora una volta, la volontà di considerare le relazioni industriali in Luxottica laboratorio di innovazione”.

(19 ottobre 2011)

 

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