29/09/2014
Lavoro. Gigli: “No alla proposta di inserimento in busta paga”

Comunicato stampa

“La FEMCA CISL guarda con preoccupazione alle ventilate decisioni del Governo in materia di lavoro. La decisione di voler abolire l’Art.18 della L.300 non porterà né un investitore né un posto di lavoro in più”.

E’ questo il commento del segretario generale, Sergio Gigli, con riferimento al dibattito sulla riforma del mercato del lavoro. Ma poi aggiunge: “In questo momento, manca, in particolare, una sufficiente attenzione della politica dei media e forse anche del sindacato alla proposta del Governo di inserire quote di TFR in busta paga per dare più liquidità immediata ai lavoratori”.

“Questa spinta ai consumi non mi piace e non mi convince – spiega Gigli – e indebolirebbe in maniera irreparabile la previdenza complementare che al contrario andrebbe sostenuta. Le tante riforme attuate dai vari Governi, da ultimo quello Monti-Fornero, hanno ridotto pesantemente il calcolo per cui i lavoratori oggi assunti, raggiunta la pensione, percepirebbero un’assegno mensile da fame che andrebbe contro quei giovani che tutti, a parole, dicono di voler difendere”.

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Roma, 29 settembre 2014

 

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