05/09/2012
Lombardia: chimica e tessile nella morsa della crisi

In aumento anche il numero delle imprese interessate al monitoraggio con le varie tipologie di crisi è aumentato del 26% rispetto alla rilevazione precedente con 1.175 aziende (erano 867 nel 3° quadrimestre 2001 e 748 nel 1° semestre 2011). Nel comparto moda sono 771 e in aumento rispetto al periodo precedente (+37% circa), e anche area chimica (403) sono in forte aumento (+34% circa). I territori più interessati dall’utilizzo degli ammortizzatori sociali sono quelli di Varese (20,34%), Como (19,83%), e Bergamo (14,38%), a seguire Monza Brianza, (8,26%) Brescia, Mantova e Milano (circa il 6%). “Tutta la Lombardia, nel suo complesso, attraversa ormai da troppi anni una crisi che si accentua in maniera sempre più preoccupante, coinvolgendo pesantemente, interi comparti produttivi e in particolare quelli manifatturieri – sottolinea Aldo Isella, segretario generale Femca Cisl Lombardia -. Nell’industria manifatturiera della gomma, della plastica e in tutto il sistema moda si registra il continuo tracollo occupazionale con la cessata attività o ridimensionamento di numerose aziende”. “Occorre invertire rapidamente questo trend, attraverso azioni della politica di governo, nazionale e regionale – aggiunge – per recuperare i livelli di attività perduti, con azioni mirate a favorire lo sviluppo e sostenendo efficacemente le imprese, incoraggiando quelle che investono sempre più in produzioni basate sull’innovazione di processo e di prodotto, se si vuole continuare a mantenere posti di lavoro e porre le basi per un aumento della forza lavoro, soprattutto nelle produzioni incentrate sulla competenza professionale e la qualità”. Nel dettaglio, nel settore della moda, nel primo semestre 2012 sono già 2.858 i lavoratori che hanno perso il posto, collocati in mobilità o per la chiusura dell’azienda. Prosegue quindi l’erosione in termini di addetti e imprese nel comparto: sono complessivamente circa 6.700 i lavoratori che hanno perso il lavoro nell’ultimo anno, tra il 2° semestre 2011 e il 1° semestre 2012. In forte difficoltà anche i settori della chimica, farmaceutica e gomma-plastica: nel periodo “settembre 2011-giugno 2012” hanno perso il lavoro circa 3.600 addetti e 32 aziende hanno cessato la loro attività.

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