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Il 2 dicembre si è conclusa positivamente la vertenza della Società Memec Gruppo Sun Edison di Merano specializzata nella produzione di silicio e pannelli fotovoltaici. La vertenza iniziata oramai da circa un anno e mezzo ha avuto uno sbocco positivo con la cessione di ramo d’azienda per la produzione del silicio policristallino.
Con questa operazione sono stati salvati 158 posti di lavoro che erano in CIGS da svariati anni e destinati ad allungare la fila dei lavoratori in mobilità.
La Soland Silicon (Gruppo Pufin Power) ha acquisito il ramo d’azienda e nella riunione che si è tenuta presso il MISE ha illustrato il piano industriale, prevedendo l’avvio delle produzioni entro maggio 2015.
La progressione occupazionale prevede che a gennaio 2015 rientreranno in azienda 80 lavoratori e entro luglio l’intera forza lavoro di 158 addetti.
Il Gruppo Pufin Power è una Società a capitale italiano che ha sedi operanti in Olanda per la produzione di celle fotovoltaiche in Francia ed in Italia ad Avellino per la produzione di moduli ed ora con l’acquisizione del ramo d’azienda a Merano si doterà anche della produzione di silicio policristallino.
Luciano Tramannoni, che ha seguito per la Femca Cisl l’intera vertenza, ha espresso soddisfazione per la positiva conclusione del progetto di riavvio dell’impianto ed a regime aumenterà di qualche decina di unità l’occupazione totale. Con questa operazione – aggiunge Luciano Tramannoni – una produzione di eccellenza nell’ambito delle energie alternative non andrà dispersa ma sarà sviluppata ed incrementata con nuove opportunità sui mercati internazionali.
Si è inoltre riconosciuta l’importanza che un imprenditore italiano, che opera in ambito internazionale, abbia acquisito il sito con la garanzia e sviluppo dei livelli occupazionali.
Una bella pagina da prendere ad esempio anche per altre vertenze per la positiva conclusione, quando tutti i soggetti in campo mettono a disposizione le loro forze per salvare le attività produttive.
Va anche riconosciuto a Sun Edison la volontà di giungere ad una conclusione positiva con l’obiettivo principale di salvaguardare l’unità produttiva dove la stessa continuerà a produrre il monocristallo di silicio.
Le parti si sono impegnate ad un costante monitoraggio del piano industriale con verifiche entro giugno 2015, in quanto c’è da portare a compimento la realizzazione della nuova linea energetica che consentirà alle due aziende un sostanzioso risparmio energetico per essere competitive sui costi.