16/10/2012
Occhialeria: pronta piattaforma per il rinnovo

I sindacati chiedono nel triennio un incremento medio di 140 euro al terzo livello
In estrema sintesi alcuni punti salienti della piattaforma sindacale:

RELAZIONI INDUSTRIALI – Femca, Filctem, Uilta chiedono “linee-guida” da assumere poi a livello aziendale per: 1) realizzare la responsabilità sociale di impresa; 2) concretizzare forme di partecipazione dei lavoratori e di coinvolgimento delle Rsu sia per la conoscenza delle linee strategiche dell’impresa che per istituire appositi organismi di “governance” (Comitati di sorveglianza).

“WELFARE” CONTRATTUALE E BILATERALITA’ – I sindacati chiedono di agevolare la promozione di una maggiore informazione sulla previdenza integrativa in particolare l’inserimento – all’art. 18 del contratto – dell’obbligo per l’azienda di consegnare ai lavoratori neo assunti il materiale informativo dei Fondi e la proposta di iscrizione.
Quanto all’assistenza sanitaria integrativa si chiede l’individuazione delle modalità di realizzazione del Fondo e l’incremento della quota di finanziamento.
Infine, per i sindacati occorre ampliare gli scopi di Ebo (l’Ente bilaterale occhialeria)  anche alla promozione di iniziative di riqualificazione del personale, oltre che ad adeguarne il contributo – a carico delle aziende –  previsto per il finanziamento.

MERCATO DEL LAVORO – Si richiede un confronto preventivo sull’occupazione in grado di prevedere in anticipo fabbisogni occupazionali e formativi, anche prevedendo casistiche e casuali. In questo senso propongono di riconoscere l’apprendistato quale forma prioritaria di ingresso nel mercato del lavoro, proprio per sostenere e sviluppare l’occupazione giovanile.
Inoltre le politiche occupazionali devono essere sempre più mirate a favorire condizioni di genere “ottimali” in un settore, come quello dell’occhialeria, in cui è prevalente l’apporto di lavoro femminile.

DIRITTI – Particolare attenzione va riservata alla conciliazione tra tempo di lavoro e tempo di vita, attraverso miglioramenti normativi su part-time, permessi, formazione, flessibilità dell’orario di lavoro, ferie, aspettative, diritto allo studio e malattie di lunga durata.

AMBIENTE E SICUREZZA – La richiesta è quella di rendere sempre più stringente l’impegno per la sicurezza sui luoghi di lavoro, prevedendo che i Rls possano avere una competenza anche sulle tematiche ambientali assumendo il ruolo di RLSSA (rappresentanti lavoratori salute sicurezza ambiente) e istituendo il libretto formativo per la registrazione dei corsi sostenuti proprio dalle stesse RLSSA.

SALARIO – Prioritaria resta la tutela del potere di acquisto del salario reale dei lavoratori, falcidiato dalla crisi in atto: la richiesta per il triennio 2013-2015 è un incremento medio di 140 euro (al 3° livello), oltre al recupero di eventuali scostamenti tra il tasso di inflazione previsto e quello effettivo.
 Inoltre si richiede l’incremento a 350 euro annui (attualmente sono 290) della quota perequativa per tutte quelle imprese che non effettuano la contrattazione di secondo livello.

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