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Si è giunti quindi alla conclusione di una situazione che aveva come unica via di uscita la vendita da parte di Cir Serenissima, gruppo reggiano con altri due stabilimenti produttivi, Rubiera e Roteglia, ormai più che sufficienti per assolvere ai volumi di vendita, richiesti oggi dal mercato, dopo la forte flessione che ha colpito anche il settore ceramico delle piastrelle.
La fermata produttiva della Cercom è cominciata a Gennaio dello scorso anno e questi 16 mesi hanno visto soltanto un “tentativo” di ripresa dell’attività a settembre scorso, quando sembrava che un’altra società fosse interessata all’acquisizione, ma poi risoltasi in un nulla di fatto. I quasi ottanta lavoratori hanno svolto quindi un anno di cassa integrazione ordinaria “quasi” a zero ore e questi ultimi mesi coperti con la cassa straordinaria, comportando una forte perdita retributiva ma soprattutto una forte preoccupazione per il mantenimento della loro occupazione.
Il lato negativo di questa acquisizione è che la nuova società ripartirà con 70 lavoratori a fronte di un’organico attuale di 77. La Cir Serenissima ha proposto agli “esuberi” la continuazione dell’attività lavorativa con trasferimento presso gli stabilimenti reggiani. Una parte ha accettato mentre altri hanno preferito la collocazione in mobilità, soprattutto coloro prossimi alla pensione.
Ora comincia finalmente la ripresa dell’attività e la “Santa Maria” ha anche già “anticipato” che c’è la volontà per il futuro di operare investimenti di potenziamento dello stabilimento.
“Come Sindacato manifestiamo soddisfazione per la riuscita dell’operazione” – ha affermato Vittorio Battaglia, segretario generale aggiunto della Femca di Ferrara – “un risultato ottenuto grazie alla volontà di Cir Serenissima di non lasciare intentata nessuna strada; un grazie però soprattutto ai lavoratori che, “pazientemente”, senza urlare dissenso rispetto a quanto hanno vissuto, hanno dimostrato a chi si è interessato all’acquisizione, che a Filo c’è voglia di lavorare con la professionalità che li ha sempre contraddistinti”.
Ferrara, 29 aprile 2015